La

RIVOLUZIONE

del

FIGLIO dell’ UOMO

GESU’

 

 

IL VANGELO DI

MATTEO

IN SEQUENZA NUMERICA

 

 

 

 

 

 

 

 

1.1

VANGELO DELL'INFANZIA

GESU CRISTO, figlio di Davide

1,18

Lo chiamerai GESU'

 

2.1

Prostratisi lo adorarono

2,13

Alzati e fuggi in Egitto.

2,16

Rachele piange i suoi figli

2,19

Andò ad abitare a Nazaret

   

IL REGNO DEI CIELI PROCLAMAZIONE

3.1

Preparate le vie del SIGNORE

3,13

Conviene che così adempiamo ogni giustizia

 

4,1

Se sei figlio di DIO

Mc 1,12-13; Lc 4,1-13

4,12

Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino

Mc 1,14-15; Lc 4,14-15++

4,18

Pescatori di uomini

Mc 1,16-20; Lc 5,1-11

5,1

DISCORSO DELLA MONTAGNA

Le beatitudini

Lc 6,20-23

5,13

Sale della terra. Luce del mondo

Mc 9,50; Lc 14,34-35; 8,16

5,17

La nuova giustizia

5,21

Omicidio e riconciliazione

5,27

Adulterio e scandalo

5,33

Il giuramento

5,38

Ma io vi dico di non opporvi al malvagio

5,43

Ma io vi dico: amate i vostri nemici

Lc 6,27-28.32-36

6,1

La vera pratica religiosa

6,2

Elemosina

6,5

Preghiera

6,16

Digiuno

6,19

Il denaro

Lc 12,33-34

6,25

Perché vi affannate?

Lc 12,22-31

7,1

Non giudicate

Lc 6,37-38

7,7

Chiedete, cercate, bussate

Lc 11,9-13

7,12

La Legge e I Profeti

7,13

Le due vie

Lc 13,23-24

7,15

Dai loro frutti li riconoscerete

Guardatevi dai falsi profeti che vengono

7,21

Le due case

7,28

Conclusione: insegnava come

uno che ha autorità

   

8,1

IL REGNO DEI CIELI

ISTRUZIONI AGLI APOSTOLI

SEZIONE NARRATIVA

PRIMO CICLO DI MIRACOLI

Lo voglio, sii risanato

Mc 1,40-44; Lc 5,12-14

8,5

Sia fatto secondo la tua fede

Lc 7,1-10; Gv 4,46-43

8,14

La febbre scomparve

Mc 1,29-31; Lc 4,38-39

8,16

Guarì tutti i malati

Mc 1,32-34; Lc 4,38-39

Venuta la sera, gli portarono molti

SECONDO CICLO DI MIRACOLI

8,18

Ti seguirò dovunque andrai

Lc 9,57-60

Vedendo GESU’ una gran folla intorno a se, ordinò di passare all’altra riva.

8,23

Perché avete paura?

Mc 4,35-41; Lc 8,22-25

8,28

Sei venuto qui prima del tempo a tormentarmi ?

Mc 5,1-20; Lc 8,26-39

Giunto all’altra riva, nel paese dei

Guadareni, due indemoniati, uscendo

 

9.1

Coraggio,figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati

Mc 2,1-12 Lc 5,17-26

9,9

Seguimi

9,14

Il vino nuovo s mette in otri nuovi

Mc 2,18-22 Lc 5,33-39

9,18

Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita

Mc 5,21-43; Lc 8,40-56

20,29-34

Sia fatto a voi secondo la vostra fede

9,12

Non si è mai vista una cosa simile

12,22-24; Lc 11,14-15

 

 

9,35

Pregate il padrone della messe

10,1

DISCORSO AI MISSIONARI

Missione dei dodici apostoli

Mc 3,16-19; Lc 6,14-16

10,5

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date

Mc 6,7-11; Lc 9,2-5;10,3-12

10,16

Come i serpenti e come le colombe

Mc 13,9-13; Lc 21,12-19

10,26

Quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti

Mc 8,38; Lc 9,26; 12,2-9

10,34

Chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà

10,40

Chi accoglie voi accoglie me

Mc 9,37.41; Lc 9,48; 10,16; Gv 13,20

11,1

IL MISTERO DEL REGNO DEI CIELI

SEZIONE NARRATIVA

Sei tu colui che deve venire o

dobbiamo attendere un altro?

Lc 7,18-28

11,16

A chi paragonerò questa generazione?

Lc 7,31-35

11,20

Giudizio contro le città del lago

Lc 10,13-15

11.25

Il vangelo nascosto ai sapienti e rivelato ai piccoli

Lc 10,21-22

   

12

Il FIGLIO dell Uomo è signore del sabato

Mc 2,23-28; Lc 6,1-5

12,9

Stendi la mano

Mc 3,1-6; Lc 6,6-11

12,15

GESU’ è << il SERVO di JHWH >>

12,22

O con me, o contro di me

Mc 3,33-30; Lc 11,14-23

12,38

Tre giorni e tre notti nel cuore della terra

16,1-4; Mc 8,11-12, Lc 11,16,29-32

12,46

Chi sono i miei fratelli?

Mc 3,31-35; Lc 8,19-21

13,1

LE PARABOLE DEL REGNO

Parlò loro in parabole

Mc 4,1-2; Lc 8,4

13,4

Parabola del seminatore

Mc 4,3-20; Lc 8,5-15

13,24

Parola della zizzania

13,31

Parabole del grano di senapa e del lievito

Mc 4,30-32; Lc 13,18-19

13,34

Non parlava se non in parabole

13,36

Spiegazione della parabola della zizzania

13,44

Parabole del tesoro e della perla

13,47

Parabola della rete

 

13,51

Conclusione

 

IL PRIMO FRUTTO DEL REGNO DEI CIELI: LA CHIESA

SEZIONE NARRATIVA

13,53

Nessuno è profeta nella sua patria

Mc 6,1-6; Lc 4,16-24

 

14,1

Morte di Giovanni Battista

Mc 6,14-29: Lc 9,7-9; 3,19-20

14,13

Date loro voi stessi da mangiare. Prima moltiplicazione dei pani

Mc 6,30-44; Lc 9,10-17; Gv 6,1-15

14,22

Uomo di poca fede, perché hai dubitato?

Mc 6,45-52; Gv 6,16-21

14,34

Guarigioni a Genezaret

Mc 6,53-56; 9,20-22

   

15,1

La tradizione degli antichi e il comandamento di DIO

Mc 7,1-13

15,10

Ciò che proviene dal cuore rende immondo l’uomo

Mc 7,14-23

Poi riunita la folla disse: << Ascoltate e intendete! Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l’uomo! >> .

15,21

Grande è la tua fede

Mc 7,24-30

15,29

Stupore della folla

15,32

Seconda moltiplicazione dei pani

Mc 8,1-10; Mt 14,13-21

16,1

Il segno del profeta Giona

Mc 8,11-13; Lc 11,16-26; 12,54-56

16,5

Contro la dottrina dei farisei e dei sadducei

Mc 8,14-21; Lc 12,1

16,13

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa

Mc 8,27-30; Lc 9,18-21

16,21

Primo annuncio della passione

Mc 8,31-33, Lc 9,22

16,24

Quale vantaggio avrà l’uomo

se guadagnerà il mondo e perderà la propria anima?

Mc 8,34-9,1; Lc 9,23-27

   

17,1

Questi è il FIGLIO mio prediletto

Mc 9,2-13; Lc 9,28-36

17,14

Abbi pietà di mio figlio

Mc 9,14-29; Lc 9,37-43

17,22

Secondo annuncio della passione

Mc 9,30-32; Lc 9,44-45

17,24

La tassa per il tempio

 

   

18,1

DISCORSO ALLA COMUNITA’

Il più grande nel regno

Mc 9,33-48, Lc 9,46-47

18,12

La pecora smarrita

Lc 15,1-7

 

18,15

La correzione fraterna

18,21

Il perdono delle offese

Lc 17,4

   

L’AVVENTO PROSSIMO DEL REGNO DEI CIELI

SEZIONE NARRATIVA

19,1

I due saranno una carne sola

Mc 10,1-12; Lc 16,18

19,13

Di questi è il regno dei cieli

Mc 10,13-16; Lc 18,15-17

19,16

A DIO tutto è possibile

Mc 10,17-31; Lc 18,18-30

   

20,1

Sei invidioso perché io sono buono?

20,17

Terzo annuncio della passione

Mc 10,32-34; Lc 18,31-34

20,20

Potete bere il mio calice?

Mc 10,35-45

20,29

Figlio di Davide, abbi pietà di noi!

Mc 10,46-52; Lc 18,35-43

   

21,1

Viva il figlio di Davide!

Mc 11,1-11; Lc 19,28-40; Gv 12,12-16

21,12

La mia casa è casa di preghiera

Mc 11,15-19; Lc 19,45-48; Gv 2,13-16

21,18

Non nasca mai più un frutto da te

Mc 11,12-14, 20-25

21,23

Con quale autorità fai questo

Mc 11,27-33; Lc 20,1-8

21,28

Chi dei due ha compiuto la volontà del PADRE?

21,33

Che farà il padrone a quei vignaioli?

Mc 12,1-12; Lc 20,9-19

22,1

Senza l’abito nuziale

Lc 14,15-24

22,15

A Cesare quello che è di Cesare e a DIO quello che è di DIO

Mc 12,13-17; Lc 20,20-26

22,23

Non è DIO dei morti, ma dei vivi

Mc 12,18-27; Lc 20,27-38

22,34

Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti

Mc 12,28-34; Lc 10,25-28

22,41

Figlio e Signore di Davide

Mc 12,35-37; Lc 20,41-44

 

DISCORSO CONTRO I CAPI DEL POPOLO

23,1

Dicono e non fanno

23,13

Guai a voi!

Is 5,8-25;Lc 11,39-52

23,34

Gerusalemme, Gerusalemme!

24

INSEGNAMENTI SULLA FINE

Non resterà pietra su pietra

Mc 13; Lc 21,5-33

24,4

L'inizio

24,15

La grande tribolazione

24,29

Il segno del FIGLIO dell’uomo

24,35

Nessuno conosce il giorno e l’ora; state pronti

Mc 13,32; Lc 17,26-27;34-35; 12,39-40

24,45

Parabola del maggiordomo

Lc 12,42-46

25,1

Parabola delle dieci vergini

25,14

Parabola dei talenti

Lc 19,12-27

25,31

Il giudizio finale

26.1

VANGELO DELLA PASSIONE E DELLA RISURREZIONE

CONSEGNATO

Complotto nel palazzo di Caifa

Mc 14,1-.2, Lc 22,1-2; Gv 11,47.49.53

26,6

I poveri li avete sempre con voi

Mc 14,3-9; Gv 12,1-8

26,14

Il prezzo di uno schiavo

Mc 14,10-11; Lc 22,3-6

26,17

Farò la pasqua con i miei discepoli

Mc 14,12-16; Lc 22,7-13

26,20

Rabbi' sono forse io?

Mc 14,17-21; Lc 22,14; Gv 13,21-30

26,26

Istituzione dell’Eucarestia

Mc 14,22-25; Lc 22,15-20; 1Cor 11,23-26

26,30

Anche se io dovessi morire con te, non ti rinnegherò

Mc 14,26-31; Lc 22,33-34.39; Gv 13,17-38

26,36

Pregò ripetendo le stesse parole

Mc 14,32-42; Lc 22,40-46

26,47

Amico, per questo sei qui!

Mc 14,43-52; Lc 22,47-53; Gv 18,2-11

26,57

Ha bestemmiato

Mc 14,53-65; Lc 22,54-55.63-71; Gv 18,12-18

26,69

Pianse amaramente

Mc 14,66-72; Lc 22,55-62; Gv 18,17.25-27

 

27,1

Lo consegnarono a Pilato

Mc 15,1; Lc 22,66, Gv 18,28

27,3

Veditela tu

At 1,18s

27-11

Non sono responsabile di questo sangue; vedetevela voi!

Mc 15,2-15; Lc 23,2-5.13-25;Gv. 18,28-19,16

27,27

Lo portarono via per crocifiggerlo

Mc 15,16-20; Lc 23,11; Gv 19,2-3

27,32

Se sei tu il FIGLIO di DIO, scendi dalla croce!

Mc 15,21-32; Lc 23,26-43; Gv 19,16-24

27,45

Spirò

Mc 15,33-41, Lc 23,44-49, Gv 19, 28-30

27,55

Lo depose in una tomba nuova

Mc 15,42-47, Lc 23,50-55; Gv 19,38-42

27-62

Avete la vostra guardia

 

28

E’ risuscitato dai morti

Mc 16,1-8; Lc 24,1-11; Gv 20,1.11-18

28,11

Dichiarate che l’hanno rubato

28,16

Sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo

PER VISUALIZZARE TUTTI

" I QUATTRO I VANGELI "

DELLA CHIESA CATTOLICA,

CON TESTO ITALIANO AFFIANCATO A QUELLO LATINO,

BASTA CLICCARE QUI SOPRA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

<!INIZIO TESTO>EVANGELIUM SECUNDUM MATTHAEUM

 

 

 

 

 

VANGELO

 

 

MATTEO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MATTEO

       

NASCITAITA

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16  

17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28  

VANGELO DELL'INFANZIA

GESU CRISTO, figlio di Davide

Lc 3,23-38

1.1

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.

Abramo generò Isacco,

Isacco generò Giacobbe,

Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli,

Giuda generò Fares e Zara da Tamar,

Fares generò Esrom,

Esrom generò Aram,

Aram generò Aminabad,

Aminabad generò Naason,

Naason generò Salmon,

Salmon generò Booz da Racab,

Booz generò Obed da Rut,

Obed generò Iesse,

Iesse generò il re Davide.

Davide generò Salomone da quella

che era stata la moglie di Uria,

Salomone generò Roboamo,

Roboamo generò Abia,

Abia generò Asaf,

Asaf generò Giosafat,

Giosafat generò Ioram,

Ioram generò Ozia,

Ozia generò Ioatam,

Ioatam generò Acaz,

Acaz generò Ezechia,

Ezechia generò Manasse,

Manasse generò Amos,

Amos generò Ieconia e i suoi fratelli

al tempo della deportazione a Babilonia.

Dopo la deportazione in Babilonia,

Ieconia generò Salatiel,

Salatiel generò Zorobabele,

Zorobabele generò Abiud,

Abiud generò Eliciam,

Eliciam generò Azor,

Azor generò Sadoc,

Sadoc generò Achim,

Achim generò Eliud,

MATTEO

Eliud generò Eleazar,

Eleazar genero Mattam,

Mattam generò Giacobbe,

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria,

dalla quale è nato GESU’ chiamato CRISTO.

La somma di tutte le generazioni,

da Abramo a Davide, è così di quattordici;

da Davide fino alla deportazione in Babilonia

è ancora di quattordici;

dalla deportazione in Babilonia

a CRISTO è, infine, di quattordici.

 

 

VANGELO DELL'INFANZIA

GESU CRISTO, figlio di Davide

     

MARIA

GIUSEPPE

ANGELO

SPIRITO SANTO

Lo chiamerai GESU'

1,18

Ecco come avvenne la nascita di

GESU CRISTO:

sua madre Maria,

essendo promessa sposa di Giuseppe,

prima che andassero a vivere insieme,

si trovò incinta per opera dello

SPIRITO SANTO.

Giuseppe suo sposo,

che era giusto e non voleva ripudiarla,

decise di licenziarla in segreto.

Mentre però stava pensando a queste cose,

ecco che gli apparve in sogno

un angelo del SIGNORE e gli disse:

<<Giuseppe, figlio di Davide,

non temere di prendere con te Maria, tua sposa,

perché quel che è generato in lei viene dallo SPIRITO SANTO.

Essa partorirà un figlio

e tu lo chiamerai GESU’:

egli infatti salverà il suo popolo

dai suoi peccati>>.

Tutto questo avvenne

perché si adempisse ciò che era stato detto dal SIGNORE

per mezzo del profeta:

<<Ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio

che sarà chiamato Emmanuele>>,

che significa DIO con noi.

Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come

gli aveva ordinato l’angelo del SIGNORE

e prese con se la sua sposa, la quale,

senza che egli la conoscesse, partorì un

figlio, che egli chiamò GESU’.

Lo chiamerai GESU'

     

BETLEMME

ERODE

MAGI

PASTORI

MATTEO

Prostratisi lo adorarono

2.1

GESU’ nacque a Betlemme di Giudea,

al tempo del re Erode.

Alcuni magi giunsero da oriente

a Gerusalemme

e domandavano:

<<Dov’è il re dei Giudei che è nato?

Abbiamo visto sorgere la sua stella, e

siamo venuti per adorarlo>>.

All’udire queste parole, il re Erode restò turbato

e con lui tutta Gerusalemme:

Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del

popolo, s’informava da loro sul luogo

in cui doveva nascere il MESSIA.

Gli risposero:<<A Betlemme di Giudea,

perchè così è scritto per mezzo del profeta:

E tu, Betlemme, terra di Giuda,

non sei davvero il più piccolo capoluog

di Giuda: da te uscirà infatti un capo

che pascerà il mio popolo, Israele>>.

Allora Erode, chiamati segretamente i Magi,

si fece dire con esattezza da loro

il tempo in cui era apparsa la stella e li

inviò a Betlemme esortandoli:

<<Andate e informatevi accuratamente del bambino e quando l’avrete trovato,

fatemelo sapere, perché io venga ad adorarlo>>.

Udite le parole del re essi partirono.

ed ecco la stella, che avevano visto nel

suo sorgere, li precedeva, finchè giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi

provarono una grandissima gioia.

Entrati nella casa, videro il bambino

con Maria sua madre, e prostratisi lo

adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e

gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da

Erode, per un’altra strada

fecero ritorno al loro paese.

 

 

Prostratisi lo adorarono

     

FUGA IN EGITTO

Alzati e fuggi in Egitto.

2,13

Essi erano appena partiti, quando un Angelo del SIGNORE apparve in sogno

MATTEO

Giuseppe e gli disse: <<Alzati, prendi

con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta la finchè non ti avvertirò, perché

Erode sta cercando il bambino per ucciderlo>>.

Giuseppe, destatosi, prese con se il

bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse

ciò che era stato detto dal SIGNORE per

mezzo del profeta:

Dall’Egitto Ho chiamato il mio figlio.

       

ECCIDIO DEI BAMBINEI

Rachele piange i suoi figli

2,16

Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s’infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondente al tempo

su cui era stato informato dai Magi.

Allora si adempì quel che era stato detto per

mezzo del profeta Geremia:

Un grido è stato udito in Rama,

un pianto ed un lamento grande;

Rachele piange i suoi figli e

non vuole essere consolata, perché non sono più.

       

NAZARET

Andò ad abitare a Nazaret

2,19

Morto Erode, un angelo del SIGNORE

apparve in sogno a Giuseppe in Egitto

e gli disse : <<Alzati, prendi con te il

bambino e sua madre e va’ nel paese

d’Israele; perché sono morti coloro che

insidiavano la vita del bambino>>.

Egli, alzatosi, prese con se il bambino

e sua madre, ed entrò nel paese d’Israele. Avendo però saputo che

era re della Giudea Archelao al posto

di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si

ritirò nelle regioni della Galilea e,

appena giunto, andò ad abitare in una

città chiamata Nazaret, perché si

adempisse ciò che era stato detto dai

profeti: <<Sarà chiamato NAZARENO>>.

       

GIOVANNI BATTISTA

BATTESIMO DI GESU’

IL REGNO DEI CIELI

PROCLAMAZIONE

Preparate le vie del SIGNORE

Mc 1,1-8;Lu 3,1-18

3.1

In quei giorni comparve Giovanni il Battista

a predicare nel deserto della Galilea,

dicendo: <<Convertitevi, perché il

regno dei cieli è vicino!>>.

Egli è colui che fu annunziato dal

profeta Isaia quando disse:

Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del SIGNORE,

raddrizzate i suoi sentieri!

Giovanni portava un vestito di

peli di cammello e una cintura di pelle attorno

ai fianchi; il suo cibo erano locuste

e miele selvatico.

Allora accorrevano a lui da Gerusalemme,

da tutta la Giudea e dalla zona adiacente il

Giordano;

e, confessando i loro peccati,

si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano.

Vedendo però molti farisei e

sadducei venire al suo battesimo,

disse loro:

<<Razza di vipere! Chi vi ha suggerito

di sottrarvi all’ira imminente?

Fate dunque frutti degni di conversione, e

non crediate di poter dire tra voi:

Abbiamo Abramo per padre.

Vi dico che DIO può far sorgere figli di

Abramo da queste pietre.

Già la scure è posta alla radice degli alberi:

Ogni albero che non produce frutti

buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.

Io vi battezzo con acqua per la

conversione; ma colui che viene dopo

di me è più potente di me e io non son

degno neanche di portargli i sandali;

egli vi battezzerà in SPIRITO SANTO e fuoco. Egli ha in mano il ventilabro,

pulirà la sua aia e raccoglierà il suo

grano nel granaio, ma brucerà la pula

con un fuoco inestinguibile.

Conviene che così adempiamo ogni giustizia

Mc 1,9-11; Lc 3,21-22; Gv 1,29-34

3,13

In quel tempo GESU’ dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: <<Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu

vieni da me?>>.

Ma GESU’ gli disse: <<Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo

ogni giustizia>>.

Allora Giovanni acconsentì.

Appena battezzato, GESU’ usci

dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo SPIRITO di DIO scendere come una

Colomba e venire su di lui.

Ed ecco una voce dal cielo disse:

<<Questi è il Figlio mio prediletto,

nel quale mi sono compiaciuto>>.

       

DIAVOLO

TENTAZIONI

Se sei figlio di DIO

Mc 1,12-13; Lc 4,1-13

4,1

Allora GESU’ fu condotto dallo spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo.

E dopo aver digiunato quaranta giorni e

quaranta notti, ebbe fame.

Il tentatore allora gli si accostò e gli disse:

<<Se sei figlio di DIO, di che questi sassi diventino pane >>.

Ma egli rispose:

<< Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo,

ma di ogni parola che esce dalla bocca di DIO>>

Allora il diavolo lo condusse con se nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: << Se sei figlio Di DIO,

gettati giù, poiché sta scritto:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,

ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede >>

GESU’ gli rispose: << Sta scritto anche:

Non tentare il SIGNORE DIO tuo >> .

Di nuovo il diavolo lo condusse con se

sopra un monte altissimo e gli mostrò

tutti i regni del mondo con la loro gloria

MATTEO

e gli disse: << Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai >> .

Ma GESU’ gli rispose:

<< Vattene, satana! Sta scritto:

Adora il SIGNORE DIO tuo

e a lui solo rendi culto >> .

Allora il diavolo lo lasciò ed ecco

Angeli gli si accostarono e lo servivano.

       

PREDICAZIONE DI GESU’

Convertitevi, perché

Il regno dei cieli è vicino

Mc 1,14-15; Lc 4,14-15++

4,12

Avendo intanto saputo che Giovanni

era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea

e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a

Cafarnao, presso il mare, nel

territorio di Zabulon e di Neftali,

perché si adempisse ciò che

era stato detto per mezzo del profeta Isaia:

Il paese di Zabulon e il paese di Neftali,

sulla via del mare, al di la del Giordano,

Galilea delle genti;

il popolo immerso nelle tenebre

ha visto una gran luce ,

su quelli che dimoravano in terra

e ombra di morte

una luce si è levata.

Da allora GESU’ cominciò a predicare e a dire: << Convertitevi, perché il regno

dei cieli è vicino >> .

       

DISCEPOLI

Pescatori di uomini

Mc 1,16-20; Lc 5,1-11

4,18

Mentre camminava lungo il mare di Galilea

vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro,

e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.

E disse loro: << Seguitemi, vi farò

pescatori di uomini >> .

Ed essi subito, lasciate le reti,

lo seguirono.

Andando oltre, vide altri due fratelli,

Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che

nella barca insieme con Zebedeo, loro padre,

MATTEO

riassettavano le reti; e li chiamò.

Ed essi subito, lasciata la barca e il

padre, lo seguirono.

GESU’ andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe

e predicando la buona novella del Regno

e curando ogni sorta di malattie

e di infermità nel popolo.

La sua fama si sparse per tutta la Siria e così

condussero a lui tutti i malati, tormentati

da varie malattie e dolori,indemoniati,

epilettici e paralitici;

ed egli li guariva.

E grandi folle cominciarono

a seguirlo dalla Galilea,

dalla Decapoli,da Gerusalemme,

dalla Giudea e da oltre il Giordano:

       

BEATITUDINI

DISCORSO DELLA MONTAGNA

Le beatitudini

Lc 6,20-23

5,1

Vedendo le folle GESU’ salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.

Prendendo allora la

parola, li ammaestrava dicendo:

<< Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.

Beati gli afflitti, perché saranno consolati.

Beati i miti, perché erediteranno la terra

Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia,

perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi,

perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore,

perché vedranno DIO.

Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di DIO

<< Beati i perseguitati per causa della giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli >> .

Beati voi quando vi insulteranno,

vi perseguiteranno e, mentendo,

diranno ogni sorta di male contro di voi

per causa mia.

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

MATTEO

Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

 

 

 

<< Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.

Beati gli afflitti, perché saranno consolati.

Beati i miti, perché erediteranno la terra

Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia,

perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi,

perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore,

perché vedranno DIO.

Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di DIO

<< Beati i perseguitati per causa della giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli >> .

Beati voi quando vi insulteranno,

vi perseguiteranno e, mentendo,

diranno ogni sorta di male contro di voi

per causa mia.

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

     

SALE

LUCE

DELLA TERRA

Sale della terra. Luce del mondo

Mc 9,50; Lc 14,34-35; 8,16

5,13

Voi siete il sale della terra; ma se il

sale perdesse il sapore, con che cosa lo

si potrà rendere salato? A null’altro

serve che ad essere gettato via e calpestato

dagli uomini.

Voi siete la luce del mondo;

non può essere nascosta una

città collocata sopra un monte,

né si accende una lucerna

per metterla sotto il moggio,

ma sopra il lucerniere perché faccia

luce a tutti quelli che sono nella casa.

Così risplenda la vostra luce davanti

agli uomini, perché vedano le vostre

opere buone e rendano gloria al vostro

PADRE che è nei cieli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Voi siete il sale della terra; ma se il

sale perdesse il sapore, con che cosa lo

si potrà rendere salato?

Voi siete la luce del mondo;

non può essere nascosta una

città collocata sopra un monte,

né si accende una lucerna

per metterla sotto il moggio,

ma sopra il lucerniere perché faccia

luce a tutti quelli che sono nella casa.

Così risplenda la vostra luce davanti

agli uomini, perché vedano le vostre

opere buone e rendano gloria al vostro

PADRE che è nei cieli.

     

NUOVA GIUSTIZIA

La nuova giustizia

5,17

Non pensate che io sia venuto ad

abolire la Legge o i Profeti; non son

venuto per abolire, ma per dare compimento.

In verità vi dico: finchè non siano

passati il cielo e la terra, non

passerà neppure un iota o un segno dalla

legge, senza che tutto sia compiuto.

Chi dunque trasgredirà uno solo di

questi precetti, anche minimi, e insegnerà

agli uomini a fare altrettanto,

sarà considerato minimo nel regno deicieli.

Chi invece li osserverà e li insegnerà

agli uomini, sarà considerato

grande nel regno dei cieli.

Poiché io vi dico: se la vostra giustizia

Non supererà quella degli scribi e dei

Farisei, non entrerete nel regno dei

Cieli.

       

OMICIDIO E CONSOLAZIONEù

MATTEO

Omicidio e riconciliazione

5,21

Avete inteso che fu detto agli antichi:

Non uccidete;

chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.

Ma io vi dico: chiunque si adira contro il

proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.

Chi poi dice al fratello:

stupido, sarà sottoposto al sinedrio;

e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto

al fuoco della Geenna.

Se dunque presenti la tua offerta sull’altare

e lì ti ricordi che tuo fratello

ha qualche cosa contro di te,

lascia il tuo dono davanti all’altare e va

prima a riconciliarti con il tuo fratello

e poi torna ad offrire il tuo dono.

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui,

perché l’avversario non ti consegni al giudice

e il giudice alla guardia

e tu venga gettato in prigione.

In verità ti dico: non uscirai di la finchè

tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non uccidete;

chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.

Ma io vi dico: chiunque si adira contro il

proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.

Chi poi dice al fratello:

stupido, sarà sottoposto al sinedrio;

e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto

al fuoco della Geenna.

Se dunque presenti la tua offerta sull’altare

e lì ti ricordi che tuo fratello

ha qualche cosa contro di te,

lascia il tuo dono davanti all’altare e va

prima a riconciliarti con il tuo fratello

e poi torna ad offrire il tuo dono.

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui,

perché l’avversario non ti consegni al giudice

e il giudice alla guardia

e tu venga gettato in prigione.

In verità ti dico: non uscirai di la finchè

tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!

     

ADULTERIO

Adulterio e scandalo

5,27

Avete inteso che fu detto:

Non commettete adulterio;

ma io vi dico:

chiunque guarda una donna per desiderarla,

ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te:

conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo

venga gettato nella Geenna.

E se la tua mano destra ti è occasione di

scandalo, tagliala e gettala via da te;

conviene che perisca uno dei tuo membri, piuttosto che tutto il tuo corpo

vada a finire nella Geenna.

Fu pure detto: Chi ripudia la propria

moglie, le dia l’atto di ripudio;

ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie.

eccetto il caso di concubinato,

MATTEO

la espone all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

chiunque guarda una donna per desiderarla,

ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chi ripudia la propria

moglie, le dia l’atto di ripudio;

ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie.

eccetto il caso di concubinato,

MATTEO

la espone all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

     

IL GIURAMENTO

SPERGIURO

Il giuramento

5,33

Avete anche inteso che fu detto agli antichi:

Non spergiurare, ma adempi

con il SIGNORE i tuoi giuramenti;

ma io vi dico: non giurate affatto:

né per il cielo, perché è il trono di DIO;

né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi

piedi; né per Gerusalemme, perché è la

città del gran re.

Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello:

Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no;

il di più viene dal maligno.

 

 

 

 

 

 

 

Non spergiurare, ma adempi

con il SIGNORE i tuoi giuramenti;

non giurate affatto:

né per il cielo, perché è il trono di DIO;

né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi

piedi; né per Gerusalemme, perché è la

città del gran re.

Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello:

Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no;

il di più viene dal maligno.

     

PORGETE L’ALTRA GUANCIA

Ma io vi dico di non opporvi

al malvagio

 

5,38

Avete inteso che fu detto: Occhio perocchio e dente per dente;

ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi

se uno ti percuote la guancia destra,

tu porgigli anche l’altra;

e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.

E se uno ti costringerà a fare un miglio,

tu fanne con lui due.

Da a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.

 

 

 

 

Avete inteso che fu detto: Occhio perocchio e dente per dente;

 

 

 

 

 

se uno ti percuote la guancia destra,

tu porgigli anche l’altra;

e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.

E se uno ti costringerà a fare un miglio,

tu fanne con lui due.

Da a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.

     

AMATE I VS. NEMICI

Ma io vi dico:

amate i vostri nemici

Lc 6,27-28.32-36

5,43

Avete inteso che fu detto: Amerai

il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;

ma io vi dico: amate i vostri nemici

e pregate per i vostri persecutori,

perché siete figli del PADRE vostro celeste,

che fa sorgere il sole sopra i malvagi

e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti

e sopra gli ingiusti:

MATTEO

Infatti se amate quelli che vi amano, quali

meriti ne avete?

Non fanno così anche i pubblicani?

E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario?

Non fanno così anche i pagani?

Siate voi dunque perfetti

come è perfetto il PADRE vostro celeste.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ma io vi dico: amate i vostri nemici

e pregate per i vostri persecutori,

perché siete figli del PADRE vostro celeste,

che fa sorgere il sole sopra i malvagi

e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti

e sopra gli ingiusti:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario?

Non fanno così anche i pagani?

Siate voi dunque perfetti

come è perfetto il PADRE vostro celeste.

     

PRATICA RELIGIOSA

La vera pratica religiosa

6,1

Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro

ammirati, altrimenti non avrete ricompensa

presso il PADE vostro che è nei cieli.

 

 

 

 

 

 

Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro

ammirati, altrimenti non avrete ricompensa

presso il PADE vostro che è nei cieli.

     

ELEMOSINA

Elemosina

6,2

Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli

uomini. In verità vi dico:

hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la

tua sinistra ciò che fa la tua destra,

perché la tua elemosina resti segreta;

E Il PADRE tuo, che vede nel segreto,

ti ricompenserà.

 

 

 

 

Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli

uomini. In verità vi dico:

hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la

tua sinistra ciò che fa la tua destra,

perché la tua elemosina resti segreta;

E Il PADRE tuo, che vede nel segreto,

ti ricompenserà.

     

PREGATE NASCOSTI NELLA VS. CAMERA

PADRE NOSTRO

PERDONATE PER ESSERE PERDONATI

Preghiera

6,5

Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze,

per essere visti dagli uomini.

In verità vi dico: hanno già ricevuto la

loro ricompensa.

Tu invece, quando preghi, entra nella tua

camera e, chiusa la porta, prega il PADRE tuo nel segreto; e il PADRE tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Pregando poi, non sprecate parole come

i pagani, i quali credono di venire

ascoltati a forza di parole.

 

MATTEO

Non siate dunque come loro, perché il PADRE

vostro sa di quali cose avete bisogno

ancor prima che gliele chiediate.

Voi dunque pregate così:

PADRE nostro che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome;

venga il tuo regno;

sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male.

 

Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il PADRE vostro celeste perdonerà anche a voi;

ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il PADRE vostro perdonerà le vostre colpe.

 

 

 

 

Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze,

per essere visti dagli uomini.

In verità vi dico: hanno già ricevuto la

loro ricompensa.

Tu invece, quando preghi, entra nella tua

camera e, chiusa la porta, prega il PADRE tuo nel segreto; e il PADRE tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Pregando poi, non sprecate parole come

i pagani, i quali credono di venire

ascoltati a forza di parole.

 

MATTEO

Non siate dunque come loro, perché il PADRE

vostro sa di quali cose avete bisogno

ancor prima che gliele chiediate.

Voi dunque pregate così:

PADRE nostro che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome;

venga il tuo regno;

sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male.

 

Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il PADRE vostro celeste perdonerà anche a voi;

ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il PADRE vostro perdonerà le vostre colpe.

     

DIGIUNATE IN SEGRETO

Digiuno

6,16

E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti,

che si sfigurano la faccia per far vedere

agli uomini che digiunano.

In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro

ricompensa.

Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto,

perché la gente non veda che digiuni, ma solo

tuo PADRE che è nel segreto;

e il PADRE tuo, che vede nel segreto,

ti ricompenserà

 

 

 

 

E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti,

che si sfigurano la faccia per far vedere

agli uomini che digiunano.

 

 

 

 

, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto,

perché la gente non veda che digiuni, ma solo

tuo PADRE che è nel segreto;

e il PADRE tuo, che vede nel segreto,

ti ricompenserà

     

NON ACCUMULATE TESORIù

Il denaro

Lc 12,33-34

6,19

Non accumulatevi tesori sulla terra,

dove tignola e ruggine consumano e

dove ladri scassinano e rubano;

accumulatevi invece tesori nel cielo,

dove ne tignola ne ruggine consumano, e

dove ladri non scassinano e non rubano.

Perché la dov’è il tuo tesoro, sarà

MATTEO

anche il tuo cuore.

La lucerna del corpo è l’occhio;

se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il

tuo corpo sarà nella luce;

ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo

corpo sarà tenebroso.

Se dunque la luce che è in te è tenebra,

quanto grande sarà la tenebra!

Nessuno può servire a due padroni:

o odierà l’uno e amerà l’altro, o

preferirà l’uno e disprezzerà l’altro;

non potete servire a DIO e a mammona.

 

 

 

 

 

Non accumulatevi tesori sulla terra,

dove tignola e ruggine consumano e

dove ladri scassinano e rubano;

accumulatevi invece tesori nel cielo,

dove ne tignola ne ruggine consumano, e

dove ladri non scassinano e non rubano.

Perché la dov’è il tuo tesoro, sarà

MATTEO

anche il tuo cuore.

La lucerna del corpo è l’occhio;

se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il

tuo corpo sarà nella luce;

ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo

corpo sarà tenebroso.

Se dunque la luce che è in te è tenebra,

quanto grande sarà la tenebra!

Nessuno può servire a due padroni:

o odierà l’uno e amerà l’altro, o

preferirà l’uno e disprezzerà l’altro;

non potete servire a DIO e a mammona.

     

NOA AFFANNATEVI PER IL MANGIARE ED IL VESTIRE

LA VITA VALE PIU’ DEL CIBO

ED IL CORPO PIU’ DEL

VESTITO

NON POTETE AGGIUNGERE NEPPURE UN’ORA ALLA VS. VITA

Perché vi affannate?

Lc 12,22-31

6,25

Perciò vi dico, per la vostra vita non

affannatevi di quello che mangerete o

berrete, e neanche per il vostro corpo,

di quello che indosserete;

la vita forse non vale più del cibo

e il corpo più del vestito?

Guardate gli uccelli del cielo:

non seminano, non mietono,

né ammassano nei granai;

eppure il PADRE vostro celeste li nutre.

Non contate voi forse più di loro?

E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?

E perché vi affannate per il vostro vestito? Osservate come crescono i gigli del campo:

non lavorano e non filano.

Eppure io vi dico che neanche Salomone,

con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se DIO veste così l’erba del campo, che

oggi c’è e domani verrà gettata nel forno,

non sarà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo:

Che cosa mangeremo?

Che cosa berremo?

Che cosa indosseremo?

Di tutte queste cose si preoccupano i pagani;

il PADRE vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno:

Cercate prima il regno di DIO e la

sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno

date in aggiunta.

MATTEO

Non affannatevi dunque per il domani,

perché il domani avrà le sue inquietitudini.

A ciascun giorno basta la sua pena.

 

 

 

 

 

 

 

 

non

affannatevi di quello che mangerete o

berrete, e neanche per il vostro corpo,

di quello che indosserete;

la vita forse non vale più del cibo

e il corpo più del vestito?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?

E perché vi affannate per il vostro vestito?

 

 

 

     

NON GIUDICATE

SARETE GIUDICATE CON IL VS. GIUDIZIO

LA PAGLIUZZA

Non giudicate

Lc 6,37-38

7,1

Non giudicate, per non essere

giudicati; perché col giudizio

con cui giudicate sarete giudicati,

e con la misura con la quale misurate

sarete misurati.

Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del

tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave

che hai nel tuo occhio?

O come potrai dire al tuo fratello:

permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave?

Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio

e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.

Non date le cose sante ai cani e non

gettate le vostre perle davanti ai porci,

perché non le calpestino con le loro zampe

e poi si voltino per sbranarvi.

 

 

 

 

Non giudicate, per non essere

giudicati; perché col giudizio

con cui giudicate sarete giudicati,

e con la misura con la quale misurate

sarete misurati.

Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del

tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave

che hai nel tuo occhio?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non date le cose sante ai cani e non

gettate le vostre perle davanti ai porci,

perché non le calpestino con le loro zampe

e poi si voltino per sbranarvi.

     

CHIEDETE E VI SARA’ DATO

Chiedete, cercate, bussate

Lc 11,9-13

7,7

Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete;

bussate e vi sarà aperto;

perché chiunque chiede riceve, e chi cerca

trova e a chi bussa sarà aperto.

Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane

darà una pietra?

O se gli chiede un pesce, darà una serpe?

Se voi dunque che siete cattivi sapete

dare cose buone ai vostri figli, quanto più il PADRE vostro che è nei cieli darà cose buone a

quelli che gliele domandano!

 

 

 

 

 

 

 

Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete;

bussate e vi sarà aperto;

perché chiunque chiede riceve, e chi cerca

trova e a chi bussa sarà aperto.

Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane

darà una pietra?

O se gli chiede un pesce, darà una serpe?

Se voi dunque che siete cattivi sapete

dare cose buone ai vostri figli, quanto più il PADRE vostro che è nei cieli darà cose buone a

quelli che gliele domandano!

     

FATE AGLI ALTRI CIO’ CHE VOLETE FACCIANO A VOI

La Legge e I Profeti

7,12

Tutto quanto volete che gli uomini

facciano a voi, anche voi fatelo a loro:

questa infatti è la Legge ed i Profeti.

 

 

 

Tutto quanto volete che gli uomini

facciano a voi, anche voi fatelo a loro:

questa infatti è la Legge ed i Profeti.

     

LE DUE VIE

Le due vie

Lc 13,23-24

7,13

Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa è la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa;

quanto stretta invece è la porta e angusta la via

che conduce alla vita, e quanto pochi

sono quelli che la trovano!

 

 

 

 

 

Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa è la via che conduce alla perdizione

     

FALSI PROFETI E LUPI MALVAGI

DAI FRUTTI LI RICONOSCERETE

Dai loro frutti li riconoscerete

7,15

Guardatevi dai falsi profeti che vengono

a voi in veste di pecore, ma dentro

sono lupi rapaci.

Dai loro frutti li riconoscerete:

Si raccogli forse uva dalla spine,

o fichi dai rovi?

Così ogni albero buono produce frutti buoni

e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;

un albero buono non può produrre frutti cattivi; ne un albero cattivo produrre frutti buoni.

Ogni albero che non produce frutti buoni

viene tagliato e gettato nel fuoco.

Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.

 

 

 

Guardatevi dai falsi profeti che vengono

a voi in veste di pecore, ma dentro

sono lupi rapaci.

Dai loro frutti li riconoscerete:

Si raccogli forse uva dalla spine,

o fichi dai rovi?

Così ogni albero buono produce frutti buoni

e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;

un albero buono non può produrre frutti cattivi; ne un albero cattivo produrre frutti buoni.

     

NON CHE GRIDA SIGNORE ENTRERA’ NEL REGNO, MA CHI FA LA VOLONTA’ DEL PADRE

 

LA CASA SULLA ROCCIA

Le due case

7,21

Non chiunque mi dice:

Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli,

ma colui che fa la volontà del PADRE mio

che è nei cieli.

Molti mi diranno in quel giorno:

Signore, Signore, non abbiamo noi profetato

nel tuo nome e cacciato i demoni nel tuo nome

e compiuto miracoli nel tuo nome:

Io però dichiarerò loro:

Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.

Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio

che ha costruito la sua casa sulla roccia.

Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.

Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa,

ed essa cadde, e la sua rovina fu grande >> .

 

 

 

 

Non chiunque mi dice:

Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli,

ma colui che fa la volontà del PADRE mio

che è nei cieli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio

che ha costruito la sua casa sulla roccia.

Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.

     

INSEGNAVA CON AUTORITA’

Conclusione: insegnava come

uno che ha autorità

7,28

Quando GESU’ ebbe finito questi discorsi,

le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.

 

 

 

 

 

Quando GESU’ ebbe finito questi discorsi,

le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi

     

LEBBROSO

IL REGNO DEI CIELI

 

ISTRUZIONI AGLI APOSTOLI

SEZIONE NARRATIVA

PRIMO CICLO DI MIRACOLI

 

Lo voglio, sii risanato

Mc 1,40-44; Lc 5,12-14

8,1

Quando GESU’ fu sceso dal monte,

molta folla lo seguiva.

Ed ecco venire un lebbroso e prostrarsi a lui dicendo: << Signore, se vuoi, puoi sanarmi >> . E GESU’ stese la mano e lo toccò dicendo:

<< Lo voglio, sii sanato >> .

E subito la sua lebbra scomparve.

Poi GESU’ gli disse:

<< Guardati dal dirlo a qualcuno, ma va

a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè,

e ciò serva come testimonianza per loro >>

       

SIA FATTO SECONDO LA TUA FEDE

IL CENTURIONE

CHIEDE PER IL SERVO

IL REGNO E’ PER CREDE

E NON IN EREDITA

Sia fatto secondo la tua fede

Lc 7,1-10; Gv 4,46-43

 

MATTEO

8,5

Entrato in Cafarnao, gli venne incontro

un centurione che

lo scongiurava:

<< Signore, il mio sevo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente >> .

GESU’ gli rispose: << Io verrò e lo curerò >> . Ma il centurione riprese:

<< SIGNORE, io non sono degno che tu

entri sotto il mio tetto, di’ soltanto una parola

e il mio servo sarà guarito.

Perché anch’io, che sono un subalterno,

ho soldati sotto di me e dico a uno:

Va, ed egli va; e ad un altro: Vieni, ed egli viene, ed al mio servo: Fa’ questo, ed egli lo fa >> .

All’udire ciò, GESU’ ne fu ammirato e

disse a quelli che lo seguivano:

<< In verità vi dico, presso nessuno

in Israele ho trovato una fede così grande.

Ora vi dico che molti verranno dall’oriente

e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati

fuori nelle tenebre,

ove sarà pianto e stridore di denti >> .

E GESU’ disse al centurione:

<< Va’, e sia fatto secondo la tua fede >> .

In quell’istante il servo guarì:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Entrato in Cafarnao, gli venne incontro

un centurione che

lo scongiurava:

<< Signore, il mio sevo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente >> .

GESU’ gli rispose: << Io verrò e lo curerò >> . Ma il centurione riprese:

<< SIGNORE, io non sono degno che tu

entri sotto il mio tetto, di’ soltanto una parola

e il mio servo sarà guarito.

Perché anch’io, che sono un subalterno,

ho soldati sotto di me e dico a uno:

Va, ed egli va; e ad un altro: Vieni, ed egli viene, ed al mio servo: Fa’ questo, ed egli lo fa >> .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

.

Ora vi dico che molti verranno dall’oriente

e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati

fuori nelle tenebre,

ove sarà pianto e stridore di denti >> .

     

LA SUOCERA DI PIETRO

La febbre scomparve

Mc 1,29-31; Lc 4,38-39

8,14

Entrato nella casa di Pietro,vide

la suocera di lui che giaceva a letto con la febbre: Le toccò la mano e la febbre scomparve;

poi essa si alzò e si mise a servirlo.

 

Guarì tutti i malati

Mc 1,32-34; Lc 4,38-39

8,16

Venuta la sera, gli portarono molti

indemoniati ed egli scacciò gli spiriti

con la sua parola e guarì tutti i malati,

perché si adempisse ciò che era stato

per mezzo del profeta Isaia:

MATTEO

Egli ha preso le nostre infermità

e si è addossato le nostre malattie.

       

LASCIA AI MORTI SEPPELLIRE I MORTI

SECONDO CICLO DI MIRACOLI

Ti seguirò dovunque andrai

Lc 9,57-60

8,18

Vedendo GESU’ una gran folla intorno a se, ordinò di passare all’altra riva.

Allora uno scriba si avvicinò e gli disse:

<< Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai >> . gli rispose GESU’:

<< Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del

cielo i loro nidi, ma il FIGLIO dell’uomo non ha dove posare il capo >> .

E un altro dei discepoli gli disse:

<< SIGNORE, permettimi di andar prima a

seppellire mio padre >> .

Ma GESU’ gli rispose:

<< Seguimi e lascia i morti seppellire

i loro morti >> .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E un altro dei discepoli gli disse:

<< SIGNORE, permettimi di andar prima a

seppellire mio padre >> .

Ma GESU’ gli rispose:

<< Seguimi e lascia i morti seppellire

i loro morti >> .

     

UOMINI DI POCA FEDE

Perché avete paura?

Mc 4,35-41; Lc 8,22-25

8,23

Essendo poi salito su una barca,

i suoi discepoli lo seguirono.

Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così

violenta che la barca era ricoperta dalle onde;

ed egli dormiva.

Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo:

<< Salvaci, SIGNORE, siamo perduti! >> .

Ed egli disse loro:

<< Perché avete paura, uomini di poca fede? >> . Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e

si fece una grande bonaccia.

I presenti furono presi da stupore e dicevano:

<< Chi è mai costui al quale i venti

e il mare obbediscono? >> .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed egli disse

loro:

<< Perché avete paura, uomini di poca fede? >> . Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e

si fece una grande bonaccia.

.

     

I DEMONI ED I PORCI

CHI DIFENDE I PROPRI INTERESSI NON SI CURA DELLA PROPRIA SALVEZZA PRIMA DEL TEMPO

Sei venuto qui prima del tempo a tormentarmi ?

Mc 5,1-20; Lc 8,26-39

8,28

Giunto all’altra riva, nel paese dei

 

MATTEO

 

Guadareni, due indemoniati, uscendo

dai sepolcri, gli vennero incontro;

erano tanto furiosi che nessuno poteva

più passare per quella strada,

e cominciarono a gridare:

<< Che cosa abbiamo noi in comune con te, FIGLIO di DIO? Sei venuto

qui prima del tempo a tormentarci? >> .

A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci a pascolare;

e i demoni presero a scongiurarlodicendo:

<< Se ci scacci, mandaci in quella mandria >> . E disse loro:

<< Andate >> .

Ed essi, usciti dai corpi degli uomini,

entrarono in quello dei porci:

ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti.

I mandriani allora fuggirono ed entrati in

città raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati.

Tutta la città allora uscì incontro a GESU’ e,

vistolo, lo pregarono che si allontanasse

dal loro territorio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

. Sei venuto

qui prima del tempo a tormentarci? >> .

A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci a pascolare;

e i demoni presero a scongiurarlodicendo:

<< Se ci scacci, mandaci in quella mandria >> . E disse loro:

<< Andate >> .

Ed essi, usciti dai corpi degli uomini,

entrarono in quello dei porci:

ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti.

I mandriani allora fuggirono ed entrati in

città raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati.

Tutta la città allora uscì incontro a GESU’ e,

vistolo, lo pregarono che si allontanasse

dal loro territorio.

     

TI RIMETTO I TUOI PECCATI,

GESU’ LO DIMOSTRA CON LA GUARIGIONE DEL PARALITICO

Coraggio,figliolo,

ti sono rimessi i tuoi peccati

Mc 2,1-12 Lc 5,17-26

9.1

Salito su una barca, GESU’ passò all’altra riva e giunse nella sua città.

Ed ecco gli portarono un paralitico

steso su un letto.

GESU’, vista la loro fede, disse al paralitico:

<< Coraggio, figliolo, ti sono rimessi

i tuoi peccati >> .

Allora alcuni scribi cominciarono a pensare:

<< Costui bestemmia >> .

Ma GESU’, conoscendo i loro pensieri, disse:

<< Perché mai pensate cose malvagi

nel vostro cuore?

Che cosa dunque è più facile, dire:

Ti sono rimessi i peccati, o dire:

Alzati e cammina?

Ora, perché sappiate che il FIGLIO dell’uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati:

alzati, disse allora alparalitico, prendi il tuo letto

MATTEO

e va’ a casa tua >> .

Ed egli si alzò e andò a casa sua.

A quella vista. la folla fu presa da timore e rese gloria a DIO,

che aveva dato un tale potere agli uomini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed ecco gli portarono un paralitico

steso su un letto.

GESU’, vista la loro fede, disse al paralitico:

<< Coraggio, figliolo, ti sono rimessi

i tuoi peccati >> .

 

 

 

 

 

 

 

 

<< Perché mai pensate cose malvagi

nel vostro cuore?

Che cosa dunque è più facile, dire:

Ti sono rimessi i peccati, o dire:

Alzati e cammina?

Ora, perché sappiate che il FIGLIO dell’uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati:

alzati, disse allora alparalitico, prendi il tuo letto

MATTEO

e va’ a casa tua >> .

     

MATTEO

NON SONO I SANI CHE HANNO BISOGNO DEL MEDICO MA I MALATI

MISERICORDIA NON SACRIFICIO

SONO VENUTO PER I PECCATORI NON PER I GIUSTI

Seguimi

9,9

Andando via di la, GESU’ vide un uomo,

seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse:

<< Seguimi >> . Ed egli si alzò e lo seguì.

Mentre GESU’ sedeva a mensa in casa,

sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori

e si misero a tavola con lui e con i discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli:

<< Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori? >> .

GESU’ li udì e disse:

<< Non sono i sani che hanno bisogno del

medico, ma i malati.

Andate dunque e imparate che cosa significhi:

Misericordia io voglio e non sacrificio.

Infatti non sono venuto a chiamare i giusti,

ma i peccatori >> .

 

 

Andando via di la, GESU’ vide un uomo,

seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse:

<< Seguimi >> . Ed egli si alzò e lo seguì.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

<< Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori? >> .

GESU’ li udì e disse:

<< Non sono i sani che hanno bisogno del

medico, ma i malati.

Andate dunque e imparate che cosa significhi:

Misericordia io voglio e non sacrificio.

Infatti non sono venuto a chiamare i giusti,

ma i peccatori >>

     

VINO NUOVO OTRI NUOVI

GLI INVITATI NON POSSONO ESSERE IN LUTTO QUANDO C’E’ LO SPOSO

Il vino nuovo s mette in otri nuovi

Mc 2,18-22 Lc 5,33-39

9,14

Allora gli si accostarono i discepoli di

Giovanni e GLI dissero:

<< Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo,

i tuoi discepoli non digiunano? >> .

E GESU’ disse loro:

<< Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro?

Verranno però i giorni quando

lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno.

Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore.

Ne si mette vino nuovo in otri vecchi,

altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa

e gli otri van perduti.

Ma si versa vino nuovo in otrinuovi,

MATTEO

e così l’uno e gli altri si conservano >> .

 

 

 

 

 

 

 

 

Allora gli si accostarono i discepoli di

Giovanni e GLI dissero:

<< Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo,

i tuoi discepoli non digiunano? >> .

E GESU’ disse loro:

<< Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro?

Verranno però i giorni quando

lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno.

Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore.

Ne si mette vino nuovo in otri vecchi,

altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa

e gli otri van perduti.

Ma si versa vino nuovo in otrinuovi,

 

     

LA TUA FEDE TI HA GUARITA

Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita

Mc 5,21-43; Lc 8,40-56

9,18

Mentre diceva loro queste cose, giunse

uno dei capi che gli si prostrò innanzi e gli disse:

<< Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni,

imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrà >> . Alzatosi, GESU’lo seguiva con

i suoi discepoli.

Ed ecco una donna, che soffriva d’emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e

toccò il lembo del suo mantello.

Pensava infatti:

<< Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita >> .

GESU’, voltandosi, la vide e disse:

<< Coraggio figliola, la tua fede ti ha guarita >>. E in quell’istante la donna guarì.

Arrivato poi GESU’ nella casa del capo

e veduti i flautisti e la gente in agitazione,

disse:

<< Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme >> .

Quelli si misero a deriderlo.

Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.

E se ne sparse la fame in tutta quella regione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mentre diceva loro queste cose, giunse

uno dei capi che gli si prostrò innanzi e gli disse:

<< Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni,

imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrà >> . Alzatosi, GESU’lo seguiva con

i suoi discepoli.

Ed ecco una donna, che soffriva d’emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e

toccò il lembo del suo mantello.

Pensava infatti:

<< Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita >> .

GESU’, voltandosi, la vide e disse:

<< Coraggio figliola, la tua fede ti ha guarita >>. E in quell’istante la donna guarì.

Arrivato poi GESU’ nella casa del capo

e veduti i flautisti e la gente in agitazione,

disse:

<< Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme >> .

Quelli si misero a deriderlo.

Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.

     

Sia fatto a voi

secondo la vostra fede

Sia fatto a voi

secondo la vostra fede

20,29-34

Mentre GESU’ si allontanava di la, due

ciechi lo seguivano urlando:

<< Figlio di Davide, abbi pietà di noi >> . Entrato in casa, i ciechi gli si accostarono,

e GESU’ disse loro:

<< Credete voi che io possa fare questo? >> .

Gli risposero : << Si, o SIGNORE! >> .

Allora toccò loro gli occhi e disse:

<< Sia fatto a voi secondo la vostra fede >> .

E si aprirono loro gli occhi.

Quindi GESU’ li ammonì dicendo:

<< Badate che nessuno lo sappia! >> .

MATTEO

Ma essi appena usciti, ne sparsero la

fama in tutta la regione.

 

Non si è mai vista

una cosa simile

12,22-24; Lc 11,14-15

9,12

Usciti costoro, gli presentarono

un muto indemoniato.

Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare

e la folla presa da stupore diceva:

<< Non si è mai visto una cosa simile in

Israele! >>

Ma i farisei dicevano:

<< Egli scaccia i demoni per opera del principe

dei demoni >> .

 

 

 

 

 

, due

ciechi lo seguivano urlando:

<< Figlio di Davide, abbi pietà di noi >> . Entrato in casa, i ciechi gli si accostarono,

e GESU’ disse loro:

<< Credete voi che io possa fare questo? >> .

Gli risposero : << Si, o SIGNORE! >> .

Allora toccò loro gli occhi e disse:

<< Sia fatto a voi secondo la vostra fede >> .

.

     

Pregate il padrone della messe

Pregate il padrone della messe

9,35

GESU’ andava attorno per tutte le città

e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni

malattia e infermità.

Vedendo le folle ne sentì compassione, perché

erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.

Allora disse ai suoi discepoli:

<< La messe è molta, ma gli operai sono pochi!

Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe! >> .

       

I DISCEPOLI

DISCORSO AI MISSIONARI

Missione dei dodici apostoli

Mc 3,16-19; Lc 6,14-16

10,1

Chiamati a se i DODICI discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi

e di guarire ogni sorta di malattie

e d’infermità.

I nomi dei dodici apostoli sono:

primo, Simone, chiamato Pietro,

e Andrea suo fratello, Giacomo di Zebedeo

MATTEO

e Giovanni sui fratello,

Filippo e Bartolomeo, Tommaso e

Matteo il pubblicano,

Giacomo di Alfeo e Taddeo,

Simone il Cananeo e

Giuda l’Iscariota, che poi lo tradì.

       

Gratuitamente avete ricevuto,

gratuitamente date

Gratuitamente avete ricevuto,

gratuitamente date

Mc 6,7-11; Lc 9,2-5;10,3-12

10,5

Questi dodici GESU’ li inviò dopo averli

così istruiti:

<< Non andate fra i pagani

e non entrate nelle città dei Samaritani;

rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele.

E, strada facendo, predicate

che il regno dei cieli è vicino.

Guarite gli infermi, risuscitate i morti,

sanate i lebbrosi, cacciate i demoni.

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento,

né moneta di rame nelle vostre cinture,

né bisaccia da viaggio,

né due tuniche, né sandali,

né bastone,

perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento.

In qualunque città o villaggio

entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona

degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto.

Se quella casa ne sarà degna,

la vostra pace scenda sopra di essa;

ma se non ne sarà degna,

la vostra pace ritorni a voi.

Se qualcuno poi non vi accoglierà e non

darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella

casa o da quella città e scuotete la polvere

dai vostri piedi.

In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sodoma e Gomorra

avrà una sorte più sopportabile di quella città.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questi dodici GESU’ li inviò dopo averli

così istruiti:

<< Non andate fra i pagani

e non entrate nelle città dei Samaritani;

rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele.

E, strada facendo, predicate

che il regno dei cieli è vicino.

Guarite gli infermi, risuscitate i morti,

sanate i lebbrosi, cacciate i demoni.

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento,

né moneta di rame nelle vostre cinture,

né bisaccia da viaggio,

né due tuniche, né sandali,

né bastone,

perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento.

In qualunque città o villaggio

entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona

degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto.

Se quella casa ne sarà degna,

la vostra pace scenda sopra di essa;

ma se non ne sarà degna,

la vostra pace ritorni a voi.

Se qualcuno poi non vi accoglierà e non

darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella

casa o da quella città e scuotete la polvere

dai vostri piedi.

     

VI MANDO COME PECORE IN MEZZO AI LUPI

Come i serpenti e come le

colombe

Mc 13,9-13; Lc 21,12-19

MATTEO

10,16

Ecco: io vi mando come pecore in mezzo

ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.

Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali

e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;

e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro

e ai pagani.

E quando vi consegneranno nelle loro mani,

non preoccupatevi di come o di che cosa

dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire:

non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito

del Padre vostro che parla in voi.

Il fratello darà morte il fratello e il

padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.

E sarete odiati da tutti a causa del mio nome;

ma a chi persevererà sino alla fine sarà salvato. Quando vi perseguiteranno in una città,

fuggite in un’altra;

in verità vi dico:

non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il FIGLIO dell’uomo.

Un discepolo non è da più del maestro,

né un servo da più del suo padrone;

è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone.

Se hanno chiamato Beelzebul il padrone di casa,

tanto più i suoi familiari!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco: io vi mando come pecore in mezzo

ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.

Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali

e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;

e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro

e ai pagani.

E quando vi consegneranno nelle loro mani,

non preoccupatevi di come o di che cosa

dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire:

non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito

del Padre vostro che parla in voi.

Il fratello darà morte il fratello e il

padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.

E sarete odiati da tutti a causa del mio nome;

ma a chi persevererà sino alla fine sarà salvato. Quando vi perseguiteranno in una città,

fuggite in un’altra;

in verità vi dico:

non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il FIGLIO dell’uomo.

Un discepolo non è da più del maestro,

né un servo da più del suo padrone;

è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone.

     

NON TEMETE

CHI MI RICONOSCERA’ IO LO RICONOSCERO DAVANTI AL PADRE

Quello che ascoltate

Allorecchio predicatelo sui tetti

Mc 8,38; Lc 9,26; 12,2-9

10,26

Non li temete dunque, poiché non v’è nulla di nascosto che non debba essere svelato,

e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo

sui tetti.

E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno il potere di uccidere l’anima;

MATTEO

temete piuttosto colui che ha il potere

di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il PADRE vostro lo voglia.

Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati;

non abbiate dunque timore:

voi valete più di molti passeri!.

Chi dunque mi riconoscerà davanti

agli uomini, anch’io lo riconoscerò

davanti al PADRE mio che è nei cieli;

chi invece mi rinnegherà davanti agli

uomini, anch’io lo rinnegherò davanti

al PADRE mio che è nei cieli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non li temete dunque, poiché non v’è nulla di nascosto che non debba essere svelato,

e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo

sui tetti.

E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno il potere di uccidere l’anima;

MATTEO

temete piuttosto colui che ha il potere

di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chi dunque mi riconoscerà davanti

agli uomini, anch’io lo riconoscerò

davanti al PADRE mio che è nei cieli;

chi invece mi rinnegherà davanti agli

uomini, anch’io lo rinnegherò davanti

al PADRE mio che è nei cieli.

     

Chi avrà perduto la sua vita

per causa mia, la troverà

Chi avrà perduto la sua vita

per causa mia, la troverà

10,34

Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto aportare pace,

ma una spada.

Sono venuto infatti a separare

il figlio dal padre,

la figlia dalla madre,

la nuora dalla suocera,:

e i nemici dell’uomo

saranno quelli della sua casa.

Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia

più di me non è degno di me;

chi non prende la sua croce e non mi segue,

non è degno di me.

Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e

chi avrà perduto la sua vita per causa mia,

la troverà.

 

 

 

 

 

 

Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace,

ma una spada.

Sono venuto infatti a separare

il figlio dal padre,

la figlia dalla madre,

la nuora dalla suocera,:

e i nemici dell’uomo

saranno quelli della sua casa.

Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia

più di me non è degno di me;

chi non prende la sua croce e non mi segue,

non è degno di me.

Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e

chi avrà perduto la sua vita per causa mia,

la troverà.

     

Chi accoglie voi accoglie me

Mc 9,37.41; Lc 9,48; 10,16; Gv

Chi accoglie voi accoglie me

Mc 9,37.41; Lc 9,48; 10,16; Gv 13,20

10,40

Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che ci ha mandato.

Chi accoglie un profeta come profeta,

avrà la ricompensa del profeta,

e chi accoglie un giusto come giusto,

MATTEO

avrà la ricompensa del giusto.

E chi avrà dato anche un solo

bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in

verità io vi dico:

non perderà la sua ricompensa >> .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che ci ha mandato.

Chi accoglie un profeta come profeta,

avrà la ricompensa del profeta,

e chi accoglie un giusto come giusto,

MATTEO

avrà la ricompensa del giusto.

E chi avrà dato anche un solo

bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in

verità io vi dico:

non perderà la sua ricompensa >> .

     

SEI TU COLUI CHE DEVE VENIRE ( ?

MANDO’ A DIRE GIOVANNI)

LE OPERE MI DANNO TESTIMONIANZA

E GIOVANNI MI E’ TESTIMONE

CHI HA ORECCHI INTENDA

 

IL MISTERO DEL REGNO DEI CIELI

SEZIONE NARRATIVA

Sei tu colui che deve venire o

dobbiamo attendere un altro?

Lc 7,18-28

11,1

Quando GESU’ ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì

di la per insegnare e predicare

nelle loro città

Giovanni intanto, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del CRISTO,

mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli:

<< Sei tu colui che deve venire,

o dobbiamo attenderne un altro? >> .

GESU’ rispose:

<< Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete:

I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti,

i sordi riacquistano l’udito,

i morti risuscitano,

ai poveri è predicata la buona novella,

e beato colui che non si scandalizza di me >> .

Mentre questi se ne andavano, GESU’

si mise a parlare di Giovanni alle folle:

<< Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?

Che cosa dunque siete andati a vedere?

Un uomo avvolto in morbide vesti?

Coloro che portano morbide vesti

stanno nei palazzi dei re!

E allora, che cosa siete andati a vedere?

Un profeta? Si, vi dico,

anche più di un profeta.

MATTHAEUM

Egli è colui, del quale sta scritto:

Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero

che preparerà la tua via davanti a te.

In verità vi dico:

tra i nati di donna non è sorto uno più grande di

Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo

nel regno dei cieli è più grande di lui.

Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora,

il regno dei cieli soffre violenza

e i violenti se ne impadroniscono.

La legge e tutti i profeti infatti

hanno profetato fino a Giovanni.

E se lo volete accettare, egli è quell’Elia che

deve venire.

Chi ha orecchi intenda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giovanni intanto, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del CRISTO,

mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli:

<< Sei tu colui che deve venire,

o dobbiamo attenderne un altro? >> .

GESU’ rispose:

<< Andate e riferitea Giovanni ciò che voi udite e vedete:

I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti,

i sordi riacquistano l’udito,

i morti risuscitano,

ai poveri è predicata la buona novella,

e beato colui che non si scandalizza di me >> .

 

Mentre questi se ne andavano, GESU’

si mise a parlare di Giovanni alle folle:

<< Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?

Che cosa dunque siete andati a vedere?

Un uomo avvolto in morbide vesti?

Coloro che portano morbide vesti

stanno nei palazzi dei re!

E allora, che cosa siete andati a vedere?

Un profeta? Si, vi dico,

anche più di un profeta.

MATTHAEUM

Egli è colui, del quale sta scritto:

Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero

che preparerà la tua via davanti a te.

In verità vi dico:

tra i nati di donna non è sorto uno più grande di

Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo

nel regno dei cieli è più grande di lui.

Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora,

il regno dei cieli soffre violenza

e i violenti se ne impadroniscono.

La legge e tutti i profeti infatti

hanno profetato fino a Giovanni.

E se lo volete accettare, egli è quell’Elia che

deve venire.

Chi ha orecchi intenda.

     

A chi paragonerò

questa generazione?

A chi paragonerò

questa generazione?

Lc 7,31-35

11,16

Ma a chi paragonerò io questa generazione?

Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni

e dicono:

Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,

abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.

E’ venuto Giovanni, che non mangia e non

beve, e hanno detto:

Ha un demonio.

E’ venuto il FIGLIO dell’uomo, che mangia e beve, e dicono:

Ecco un mangion e un beone,

amico dei pubblicani e dei peccatori.

Ma alla sapienza è stata resa giustizia

dalle sue opere >> .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma a chi paragonerò io questa generazione?

Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni

e dicono:

Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,

abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.

E’ venuto Giovanni, che non mangia e non

beve, e hanno detto:

Ha un demonio.

E’ venuto il FIGLIO dell’uomo, che mangia e beve, e dicono:

Ecco un mangion e un beone,

amico dei pubblicani e dei peccatori.

Ma alla sapienza è stata resa giustizia

dalle sue opere >> .

     

Giudizio contro le città del lago

CHE NON AVEVANO CREDUTO

Giudizio contro le città del lago

Lc 10,13-15

11,20

Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite:

<< Guai a te, Betsaida. Perché,

se a Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi,

MATTEO

già da tempo avrebbero fatto penitenza,

ravvolte nel cilicio e nella cenere.

Ebbene io ve lo dico:

Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra.

E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata

fino al cielo?

Fino agli inferi precipiterai!

Perché, se a Sodoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te,

oggi ancora essa esisterebbe!

Ebbene io vi dico:

Nel giorno del giudizio avrà una sorte

meno dura della tua >> .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite:

<< Guai a te, Betsaida. Perché,

se a Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi,

MATTEO

già da tempo avrebbero fatto penitenza,

ravvolte nel cilicio e nella cenere.

Ebbene io ve lo dico:

Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra.

E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata

fino al cielo?

Fino agli inferi precipiterai!

Perché, se a Sodoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te,

oggi ancora essa esisterebbe!

Ebbene io vi dico:

Nel giorno del giudizio avrà una sorte

meno dura della tua >> .

     

Il vangelo nascosto ai sapienti

e rivelato ai piccoli

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati

e oppressi, e io vi ristorerò.

 

Il vangelo nascosto ai sapienti

e rivelato ai piccoli

Lc 10,21-22

11.25

In quel tempo GESU’ disse:

<< Ti benedico, o PADRE, SIGNORE del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste

cose ai sapienti e agli intelligenti e le

hai rivelate ai piccoli.

Sì, o PADRE, perché così è piaciuto a te.

Tutto mi è stato dato dal PADRE mio;

nessuno conosce il FIGLIO se non il PADRE,

e nessuno conosce il PADRE se non il FIGLIO

e colui al quale il FIGLIO lo voglia rivelare.

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati

e oppressi, e io vi ristorerò.

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.

Il mio giogo infatti è dolce

e il mio carico leggero >> .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In quel tempo GESU’ disse:

<< Ti benedico, o PADRE, SIGNORE del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste

cose ai sapienti e agli intelligenti e le

hai rivelate ai piccoli.

Sì, o PADRE, perché così è piaciuto a te.

Tutto mi è stato dato dal PADRE mio;

nessuno conosce il FIGLIO se non il PADRE,

e nessuno conosce il PADRE se non il FIGLIO

e colui al quale il FIGLIO lo voglia rivelare.

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati

e oppressi, e io vi ristorerò.

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.

Il mio giogo infatti è dolce

e il mio carico leggero >> .

     

Il FIGLIO dell’uomo è signore

del sabato

Misericordia io voglio e non sacrificio,

il FIGLIO dell’uomo

è SIGNORE del sabato

 

 

 

 

Il FIGLIO dell’uomo è signore

del sabato

Mc 2,23-28; Lc 6,1-5

12

In quel tempo GESU’ passò fra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e

cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano.

MATTEO

Ciò vedendo, i farisei gli dissero:

<< Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato.>> .

Ed egli rispose:

<< Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni? Come entrò nella casa di DIO e mangiarono i pani dell’offerta, che non era lecito

né a lui né ai suoi compagni,

ma solo ai sacerdoti?

O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa?

Ora io vi dico che qui

c’è qualcosa di più grande del tempio.

Se aveste compreso che cosa significa:

Misericordia io voglio e non sacrificio,

non avreste condannato individui senza colpa. Perché il FIGLIO dell’uomo

è SIGNORE del sabato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In quel tempo GESU’ passò fra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e

cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano.

MATTEO

Ciò vedendo, i farisei gli dissero:

<< Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato.>> .

Ed egli rispose:

<< Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni? Come entrò nella casa di DIO e mangiarono i pani dell’offerta, che non era lecito

né a lui né ai suoi compagni,

ma solo ai sacerdoti?

O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa?

Ora io vi dico che qui

c’è qualcosa di più grande del tempio.

Se aveste compreso che cosa significa:

Misericordia io voglio e non sacrificio,

non avreste condannato individui senza colpa. Perché il FIGLIO dell’uomo

è SIGNORE del sabato.

     

<< E’ permesso curare di sabato? >> .

Stendi la mano

Mc 3,1-6; Lc 6,6-11

12,9

Allontanandosi di la, andò nella

loro sinagoga.

Ed ecco, c’era un uomo che aveva la mano inaridita, ed essi chiesero a GESU’:

<< E’ permesso curare di sabato? >> .

Dicevano ciò per accusarlo .

Ed egli disse loro:

<< Chi tra voi, avendo una pecora,

se questa gli cade di sabato in una fossa, non l’afferra e la tira fuori?

Ora, quanto è più prezioso un uomo di una pecora! Perciò è permesso

fare del bene anche di sabato >> .

E rivolto all’uomo gli disse:

<< Stendi la mano >> .

Egli la stese, e quella ritornò sana come l’altra.

I farisei però, usciti, tennero

consiglio contro di lui per toglierlo di mezzo.

 

 

 

 

 

 

 

 

.

Ed ecco, c’era un uomo che aveva la mano inaridita, ed essi chiesero a GESU’:

<< E’ permesso curare di sabato? >> .

Dicevano ciò per accusarlo .

Ed egli disse loro:

<< Chi tra voi, avendo una pecora,

se questa gli cade di sabato in una fossa, non l’afferra e la tira fuori?

Ora, quanto è più prezioso un uomo di una pecora! Perciò è permesso

fare del bene anche di sabato >> .

E rivolto all’uomo gli disse:

<< Stendi la mano >> .

Egli la stese, e quella ritornò sana come l’altra.

.

     

GESU’ è << il SERVO di JHWH >>

GESU’ è << il SERVO di JHWH >>

12,15

MATTEO

Ma GESU. saputolo, si allontanò di la.

Molti lo seguirono ed egli guarì tutti,

ordinando loro di non divulgarlo, perché si

adempisse ciò che era

stato detto dal profeta Isaia:

Ecco il mio servo che io ho scelto;

il mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.

Porro il mio spirito sopra di lui

e annunzierà la giustizia alle genti.

Non contenderà, né griderà,

né si udrà sulle piazze la sua voce.

La canna infranta non spezzerà,

non spegnerà il lucignolo fumigante,

finchè abbia fatto trionfare la giustizia;

nel suo nome spereranno le genti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Molti lo seguirono ed egli guarì tutti,

ordinando loro di non divulgarlo, perché si

adempisse ciò che era

stato detto dal profeta Isaia:

Ecco il mio servo che io ho scelto;

il mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.

Porro il mio spirito sopra di lui

e annunzierà la giustizia alle genti.

Non contenderà, né griderà,

né si udrà sulle piazze la sua voce.

La canna infranta non spezzerà,

non spegnerà il lucignolo fumigante,

finchè abbia fatto trionfare la giustizia;

nel suo nome spereranno le genti.

 

     

O con me, o contro di me

O con me, o contro di me

Mc 3,33-30; Lc 11,14-23

12,22

In quel tempo, gli fu portato un indemoniato,

cieco e muto, ed egli lo guarì,

sicchè il muto parlava e vedeva.

E tutta la folla era sbalordita e diceva:

<< Non è forse costui il figlio di Davide? >> . Ma i farisei, udendo questo, presero a dire:

<< Costui scaccia i demoni in nome di beelzebul, principe dei demoni >> .

Ma egli, conosciuto il loro pensiero, disse loro: << Ogni regno discorde cade in rovina e

nessuna città o famiglia discorde

può reggersi.

Ora, se satana scaccia satana, egli è discorde con se stesso; come potrà dunque reggersi

il suo regno?

E se io scaccio i demoni in nome di beelzebul,

i vostri figli in nome di chi li scacciano?

Per questo loro stessi saranno i vostri giudici.

Ma se io scaccio i demoni per virtù dello

SPIRITO di DIO, è certo giunto fra voi il

regno di DIO.

Come potrebbe uno penetrare nella

casa dell’uomo forte e rapirgli le sue cose,

se prima non lo lega?

Allora soltanto gli potrà saccheggiare la casa. Chi non è con me è contro di me.,

e chi non raccoglie con me, disperde.

Perciò io vi dico:

MATTEO

Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia

contro lo spirito SANTO non sarà perdonata.

A chiunque parlerà male del

FIGLIO dell’uomo sarà perdonato;

ma la bestemmia contro lo SPIRITO, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né

in quello futuro.

Se prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono; se prendete un albero cattivo, anche il suo frutto sarà cattivo:

dal frutto infatti si riconosce l’albero.

Razza di vipere, come potete dire

cose buone, voi che siete cattivi?

Poiché la bocca parla dalla pienezza del cuore. L’uomo buono dal suo buon tesoro trae

cose buone. mentre l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae cose cattive.

Ma io vi dico che di ogni parola infondata

gli uomini renderanno conto

nel giorno del giudizio;

poiché in base alle tue parole sarai giudicato

e in base alle tue parole sarai condannato >> .

       
 

Tre giorni e tre notti

nel cuore della terra

16,1-4; Mc 8,11-12, Lc 11,16,29-32

12,38

Allora alcuni scribi e farisei lo interrogarono:

<< Maestro, vorremmo che tu ci

facessi vedere un segno >> .

Ed egli rispose:

<< Una generazione perversa e adultera

pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta.

Come infatti Giona rimase

tre giorni e tre notti nel ventre del pesce,

così il FIGLIO dell’uomo

resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli di Ninive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona.

Ecco, ora qui c’è più di Giona!

La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall’estremità del terra per ascoltare la sapienza

MATTEO

di Salomone; ora qui c’è più di Salomone!

Quando lo spirito immondo esce da un

uomo, se ne va per luoghi aridi cercando sollievo, ma non ne trova.

Allora dice: Ritornerò alla mia abitazione, da cui sono uscito. E tornato la trova vuota,

spazzata e adorna.

Allora va, si prende sette altri

spiriti peggiori ed entra a

prendervi dimora; e la nuova condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima,

Così avverrà anche a questa generazione perversa >>.

       
 

Chi sono i miei fratelli?

Mc 3,31-35; Lc 8,19-21

12,46

Mentre egli parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli.

Qualcuno gli disse:

<< Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti >> .

Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: << Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? >> Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli

disse: << Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del PADRE

mio che è nei cieli, questi è per me fratello,

sorella, madre >>.

       
 

LE PARABOLE DEL REGNO

 

Parlò loro in parabole

Mc 4,1-2; Lc 8,4

13,1

Quel giorno GESU’ uscì di casa e

si sedette in riva al mare.

Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca e la porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia.

Egli parlò loro di molte cose in parabole.

E disse loro:

 

       
 

Parabola del seminatore

MATTEO

Mc 4,3-20; Lc 8,5-15

13,4

<< Ecco, il seminatore uscì a seminare.

E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono.

Un’altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c’era molta terra; subito

germogliò, perché il terreno non era profondo. Ma spuntato il sole, restò bruciata e non

avendo radici si seccò.

Un’altra parte cadde sulle spine e le

spine crebbero e la soffocarono.

Un’altra parte cadde sulla terra buona e

diede frutto, dove il cento, dove

il sessanta, dove il trenta.

Chi ha orecchi intenda >> .

Gli si avvicinarono allora i discepoli e

gli dissero:

<< Perché parli loro in parabole? >> .

Egli rispose:

<< Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.

Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza;

e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.

Per questo parlo in parabole:

perché pur vedendo non vedono,

e pur udendo non odono e non comprendono.

E così si adempie per loro la profezia

di Isaia che dice:

Voi udrete ma non comprenderete,

guarderete, ma non vedrete.

Perché il cuore di questo popolo si è indurito, sono diventati duri di orecchi,

e hanno chiuso gli occhi,

per non vedere con gli occhi,

non sentire con gli orecchi

e non intendere con il cuore e convertirsi,

e io li risani.

Ma beati i vostri poveri occhi perché vedono

e i vostri orecchi perché sentono.

In verità vi dico:

molti profeti e giusti hanno desiderato vedere

ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l’udirono!

13,18

Voi dunque intendete la parola del seminatore: tutte le volte che uno ascolta la parola del regno

MATTEO

e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore:

questo è il seme seminato lungo la strada.

Quello che è stato seminato nel terreno sassoso

è l’uomo che ascolta la parola e subito

l’accoglie con gioia,

ma non ha radice in sé ed è incostante, sicchè appena giunge una tribolazione o

persecuzione a causa della parola,

egli ne resta scandalizzato.

Quello seminato tra le spine è colui che

ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l’inganno della ricchezza soffocano la

parola ed essa non da frutto.

Quello seminato nella terra buona è

colui che ascolta la parola e la comprende;

questi da frutto e produce ora il cento,

ora il sessanta, ora il trenta >> .

       
 

Parola della zizzania

13,24

Un’altra parabola espose loro così:

<< Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.

Ma mentre tutti dormivano venne

il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò.

Quando poi la messe fiorì e fece frutto,

ecco apparve anche la zizzania.

Allora i servi andarono dal padrone di casa e

gli dissero:

Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro:

Un nemico ha fatto questo.

E i servi gli dissero:

Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla?

No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.

Lasciate che l’uno e l’altro crescano

insieme fino alla mietitura

e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in

fastelli per bruciarla; il grano invece

riponetelo nel mio granaio >>

       
 

MATTEO

Parabole del grano di senapa

e del lievito

Mc 4,30-32; Lc 13,18-19

13,31

Un’altra parabola espose loro:

<< Il regno dei cieli si può paragonare a un

granellino di sanapa, che un uomo prende e semina nel suo campo.

Esso è il più piccolo di tutti i

semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che

vengono gli uccelli del cielo e si annidano

fra i suoi rami >> .

Un’altra parabola disse loro:

<< Il regno dei cieli si può paragonare al lievito,

che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti >> .

       
 

Non parlava se non in parabole

13,34

Tutte queste cose GESU’ disse alla follain parabole e non parlava ad essa se non inparabole,

perché si adempisse ciò che

era stato detto dal profeta:

Aprirò la mia bocca in parabole, proclamerò

cose nascoste fin dalla fondazione del mondo.

       
 

Spiegazione della parabola

della zizzania

13,36

Poi GESU’ lascio la folla ed entrò in casa;

i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli:

<< Spiegaci la parabola della zizzania

nel campo >> .

Ed egli rispose:

<< Colui che semina il buon seme è il

FIGLIO dell’uomo.

Il campo è il mondo.

Il seme buono sono i figli del regno;

la zizzania sono i figli del maligno,

e il nemico che l’ha seminata è il diavolo.

La mietitura rappresenta la fine del mondo,

e i mietitori sono gli angeli.

Come dunque si raccoglie lazizzania e si brucia

MATTEO

nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.

Il FIGLIO dell’uomo manderà i suoi angeli,

i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e gli operatori di iniquità

e li getteranno nella fornace ardente

dove sarà pianto e stridore di denti.

Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del PADRE loro.

Chi ha orecchi intenda!

       
 

Parabole del tesoro

e della perla

13,44

Il regno dei cieli è simile ad un tesoro

nascosto in un campo; un uomo lo trova

e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose;

trovata una perla di grande valore, va,

vende tutti i suoi averi e la compra.

       
 

Parabola della rete

13,57

Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri

e buttano via i cattivi.

Così sarà alla fine del mondo.

Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni

e li getteranno nella fornace ardente,

dove sarà pianto e stridore di denti.

       
 

Conclusione

13,51

Avete capito tutte queste cose? >> .

Gli risposero: << Si >> .

Ed egli disse loro:

<< Per questo ogni scriba

divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a

un padrone di casa che estrae

dal suo tesoro cose nuove e cose antiche >> .

       
 

MATTHAEUM

 

IL PRIMO FRUTTO DEL REGNO

DEI CIELI: LA CHIESA

 

SEZIONE NARRATIVA

 

Nessuno è profeta nella sua patria

Mc 6,1-6; Lc 4,16-24

13,53

Terminate queste parabole, GESU’ partì di la

e venuto nella sua patria insegnava loro nella sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva:

<< Da dove mai viene a costui questa sapienza

e questi miracoli?

Non è egli forse il figlio del carpentiere?

Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?

E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose? >> .

E si scandalizzavano per causa sua.

Ma GESU’ disse loro:

<< Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e incasa sua >> .

E non fece molti miracoli a causa della

loro incredulità.

       
 

Morte di Giovanni Battista

Mc 6,14-29: Lc 9,7-9; 3,19-20

14,1

In quel tempo il tetrarca Erode ebbe notizia della fama diGESU’.

Egli disse ai suoi cortigiani:

<< Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti; perciò la potenza dei miracoli opera in lui >> .

Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione per causa di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello.

Giovanni infatti gli diceva:

<< Non ti è lecito tenerla! >> .

Benchè Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perché lo considerava un profeta.

Venuto il compleanno di Erode,

la figlia di Erodiade danzò in pubblico

e piacque tanto ad Erode

che egli le promise con giuramento di darle

MATTEO

tutto quello che avesse domandato.

Ed essa, istigata dalla madre, disse:

<< Dammi qui, su di un vassoio

la testa di Giovanni il Battista >> .

Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e dei commensali ordinò che le fosse data e mandò a decapitare Giovanni nel carcere.

La sua testa venne portata su un vassoio e

fu data alla fanciulla, ed ella la portò alla madre. I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono ed andarono

e informarne GESU’.

       
 

Date loro voi stessi da mangiare. Prima moltiplicazione dei pani

Mc 6,30-44; Lc 9,10-17; Gv 6,1-15

14,13

Udito ciò GESU’ partì di la su una

barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto. Ma la folla, saputolo, lo seguì a piedi dalle città.

Egli, sceso dalla barca, vide una gran folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati.

Sul far della sera, gli si accostarono

i discepoli e gli dissero:

<< Il luogo è deserto ed è ormai tardi;

congeda la folla perché vada nei

villaggi a comprarsi da mangiare >> .

Ma GESU’ rispose:

<< Non occorre che vadano;

date loro voi stessi da mangiare >> .

Gli risposero:

<< Non abbiamo che cinque pani e due pesci! >> . E d egli disse: Portatemeliqua >> .

E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due

pesci e, alzati gli occhi al cielo pronunziò la benedizione, spezzo i pani e li diede ai discepoli

e i discepoli li distribuirono alla folla.

Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati.

Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e

i bambini.

       
 

MATTEO

 

Uomo di poca fede,

perché hai dubitato?

Mc 6,45-52; Gv 6,16-21

14,22

Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla.

Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare.

Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.

La barca intanto

distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario.

Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare.

Idiscepoli, a vederlo camminare sul mare,

furono turbati e dissero:

<< E’ un fantasma >>

e si misero a gridare dalla paura.

Ma subito GESU’ parlo loro:

<< Coraggio, sono io, non abbiatepaura >> . Pietro gli disse:

<< Signore, se sei tu,

comanda che io venga da te sulle acque >> .

ed egli gli disse : << Vieni! >> .

Pietro, scendendo dalla barca, si mise a

camminare sulle acque e andò verso GESU’.

Ma per la violenza del vento, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò:

<< SIGNORE, salvami! >> .

E subito GESU’ stese la mano,

lo afferrò e gli disse:

<< Uomo di poca fede, perché hai dubitato? >> .

Appena saliti sulla barca,

il vento cessò.

Quelli che erano sulla barca

gli si prostrarono davanti, esclamando:

<< Tu sei veramente il Figlio di DIO! >> .

       
 

Guarigioni a Genezaret

Mc 6,53-56; 9,20-22

14,34

Compiuta la traversata, approdarono

a Genezaret.

E la gente del luogo, riconosciuto GESU’, diffuse la notizia in tutta la regione;

MATTHAEUM

gli portarono tutti i malati,

e lo pregavano di poter toccare almeno l’orlo del suo mantello.

E quanti lo toccavano guarivano.

       
 

La tradizione degli antichi

e il comandamento di DIO

Mc 7,1-13

15,1

In quel tempo vennero a GESU’da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero:

<< Perché i tuoi discepoli trasgrediscono

la tradizione degli antichi?

Poiché non si lavano le mani quando

prendono cibo! >> .

Ed egli rispose loro:

<< Perché voi trasgredite il comandamento

di DIO in nome della vostra tradizione?

DIO ha detto:

Onora il padre e la madre

e inoltre:

Chi maledice il padre e la madre

sia messo a morte.

Invece voi asserite:

Chiunque dice al padre o alla madre:

Ciò con cui ti dovrei aiutare è offerto a DIO,

non è più tenuto a onorare suo padre o sua madre.

Così avete annullato la parola di DIO in nome

della vostra tradizione.

Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia,

dicendo:

Questo popolo mi onora con le labbra

ma il suo cuore è lontano da me.

Invano essi i rendono culto,

insegnando dottrine che sono precetti per gli uomini >> .

       
 

Ciò che proviene dal cuore rende immondo l’uomo

Mc 7,14-23

15,10

Poi riunita la folla disse:

<< Ascoltate e intendete!

Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca

MATTHAEUM

 

rende impuro l’uomo! >> .

Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: << Sai che i farisei si

sono scandalizzati nel sentire queste parole? >> .

Ed egli rispose:

<< Ogni pianta che non è stata piantata

dal mio PADRE celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi.

E quando un cieco guida un altro cieco,

tutti e due cadranno in un fosso!>> .

Pietro allora gli disse:

<< Spiegaci questa parabola

Ed Egli rispose:

<< Anche voi siete ancora senza intelletto? >>

Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire in fogna?

Invece ciò che esce dalla bocca

proviene dal cuore.

Questo rende immondo l’uomo.

Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adulteri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie.

Queste sono le cose che rendono immondo l’uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani

non rende immondo l’uomo >> .

       
 

Grande è la tua fede

Mc 7,24-30

15,21

Partito di la, GESU’ si diresse verso le parti di Tiro e Sidone.

Ed ecco un a donna Cananea, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare:

<< Pietà di me, SIGNORE, figlio di Davide.

Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio >> .

Ma egli non le rivolse neppure una parola.

Allora i discepoli gli si accostarono

implorando:

<< Esaudiscila, vedi come ci grida dietro >> . Ma egli rispose:

<< Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele >> .

Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo:

<< SIGNORE, aiutami! >> .

Ed egli rispose:

MATTEO

<< Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini >> .

<< E vero, SIGNORE, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni >> .

Allora GESU’ le replicò:

<< Donna, davvero grande è la tua fede!

Ti sia fatto come desideri >> .

E da quell’istante sua figlia fu guarita.

       
 

Stupore della folla

15,29

Allontanandosi di la, GESU’ giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte,

si fermò là.

Attorno a lui si radunò molta folla recando

con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e

molti altri ammalati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì.

E la folla era piena di stupore nel vedere

i muti che parlavano, gli storpi raddrizzati,

gli zoppi che camminavano

e i ciechi che vedevano.

E glorificavano il DIO di Israele.

 

       
 

Seconda moltiplicazione dei pani

Mc 8,1-10; Mt 14,13-21

15,32

Allora GESU’ chiamò a sè i discepoli e disse:

<< Sento compassione di questa folla:

ormai da tre giorni mi vengono dietro

e non hanno da mangiare.

Non voglio rimandarli digiuni,

perché non svengano lungo la strada >> .

E i discepoli gli dissero:

<< ove potremmo noi trovare in un deserto

tanti pani da sfamare una folla così grande? >> .

Ma GESU’ domandò :

<< Quanti pani avete? >> .

Risposero: << Sette, e pochi pesciolini >> . Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per

terra,

GESU’ prese i sette pani e i pesci,

rese grazie, li spezzò, li dava ai discepoli,

e i discepoli li distribuivano alla folla.

MATTHAEUM

Tutti mangiarono e furono saziati.

Dei pezzi avanzati portarono via sette

sporte piene.

Quelli che avevano mangiato erano

quattromila uomini, senza contare le donne e

i bambini.

Congedata la folla, GESU’ salì sulla barca

e andò nella regione di Magadan.

       
 

Il segno del profeta Giona

Mc 8,11-13; Lc 11,16-26; 12,54-56

MATTEO

16,1

I farisei e i sadducei si avvicinarono per

metterlo alla prova egli chiesero

che mostrasse loro un segno dal cielo:

Ma egli rispose:

<< Quando si fa sera, voi dite: Bel tempo,

perché il cielo rosseggia;

e al mattino: Oggi burrasca,

perché il cielo è rosso cupo.

Sapete dunque interpretare l’aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi?

Una generazione perversa e adultera

cerca un segno, ma nessun segno le sarà dato se non il segno di Giona >> .

E, lasciatili, se ne andò.

       
 

Contro la dottrina dei farisei e dei sadducei

Mc 8,14-21; Lc 12,1

16,5

Nel passare però all’altra riva, i discepoli avevano dimenticato di prendere il pane.

GESU’ disse loro:

<< Fate bene attenzione e guardatevi

dal lievito dei farisei e sadducei >> .

Ma essi parlavano tra loro e dicevano:

<< Non abbiamo preso il pane! >> .

Accortosene, GESU chiese:

<< Perché uomini di poca fede, andate dicendo che non avete il pane?

Non capite ancora e non ricordate i

cinque pani per i cinquemila

e quante ceste avete portato via?

E neppure i sette pani per iquattromila

MATTEO

e quante sporte avete raccolto?

Come mai non capite ancora che non

alludevo al pane quando vi ho detto:

Guardatevi dal lievito dei farisei e

dei sadducei? >>

Allora essi compresero che egli non aveva detto che si guardassero dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei farisei e dei sadducei.

       
 

Tu sei Pietro e su questa pietra

edificherò la mia chiesa

Mc 8,27-30; Lc 9,18-21

16,13

Essendo giunto GESU’ nella regione di

Cesarea di Filippo,

chiese ai suoi discepoli:

<< La gente chi dice che sia

il FIGLIO dell’uomo? >> .

Risposero:

<< Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri

Geremia o qualcuno dei profeti >> .

Disse loro:

<< Voi chi dite che io sia? >> .

Rispose Simon Pietro:

<< Tu sei il CRISTO,

il FIGLIO del DIO vivente >> .

E GESU:

<< Beato te, Simone figlio di Giona, perché

né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il PADRE mio che sta nei cieli.

Io ti dico:

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la

mia chiesa e le porte degli inferi non

prevarranno contro di essa.

A te darò le chiavi del regno dei cieli,

e tutto ciò che legherai sulla terra

sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli >> .

Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno

che egli era il CRISTO.

       
 

Primo annuncio della passione

Mc 8,31-33, Lc 9,22

16,21

MATTEO

Da allora GESU’ cominciò a dire apertamente

ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno.

Ma Pietro o trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo:

<< Dio te ne scampi, SIGNORE;

questo non ti accadrà mai >> .

Ma egli, voltandosi, disse a Pietro:

<< Lungi da me satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo DIO,

ma secondo gli uomini! >> .

       
 

Quale vantaggio avrà l’uomo

se guadagnerà il mondo e perderà la propria anima?

Mc 8,34-9,1; Lc 9,23-27

16,24

Allora GESU’ disse ai suoi discepoli:

<< Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.

Perché chi vorrà salvare la

propria vita, la perderà;

ma chi perderà la propria vita per causa mia,

la troverà.

Qual vantaggio infatti avrà l’uomo

se guadagnerà il mondo intero,

e poi perderà la propria anima?

O che cosa l’uomo potrà dare in cambio

della propria anima?

Poiché il FIGLIO dell’uomo verrà nella gloria del PADRE suo, con i suoi angeli,

e renderà a ciascuno secondo le sue azioni.

In verità vi dico:

vi sono alcuni tra i presenti che non

morranno finchè non vedranno

il FIGLIO dell’uomo venire nel suo regno >>

       
 

Questi è il FIGLIO mio prediletto

Mc 9,2-13; Lc 9,28-36

17,1

Sei giorni dopo, GESU’ prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e

 

MATTEO

 

li condusse in disparte, su un altomonte.

E fu trasfigurato davanti a loro;

il suo volto brillò

come il sole e le sue vesti divennero

candide come la luce.

Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia,

che conversavano con lui.

Pietro allora prese la parola e disse a GESU’ :

<< SIGNORE, è bello per noi restare qui;

se vuoi, farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia >> .

Egli stava ancora parlando quando una

nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra.

Ed ecco una voce che diceva:

<< Questi è il FIGLIO mio prediletto,

nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo! >> . All’udire ciò, i discepoli caddero con la

faccia a terra e furono presi da gran timore.

Ma GESU si avvicinò e. toccatili, disse:

<< Alzatevi e non temete >> .

Sollevando gli occhi

non videro più nessuno, se non GESU’ solo.

E mentre discendevano dal monte,

GESU’ ordinò loro :

<< Non parlate a nessuno di questa visione, finchè il FIGLIO dell’uomo

non sia risorto dai morti >> .

Allora i discepoli gli domandarono:

<< Perché dunque gli scribi dicono che

prima deve venire Elia? >> .

Ed egli rispose:

<< Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa.

Ma io vi dico: Elia è già venuto e non

l’hanno riconosciuto; anzi, l’hanno trattato come hanno voluto.

Così anche il FIGLIO dell’uomo

dovrà soffrire per opera loro >> .

Allora i discepoli compresero che

egli parlava di Giovanni il Battista.

       
 

Abbi pietà di mio figlio

Mc 9,14-29; Lc 9,37-43

17,14

Appena ritornati preso la folla, si avvicinò a GESU’ un uomo che, gettatosi in ginocchio, gli disse:

<< SIGNORE, abbi pietà di mio figlio.

 

MATTEO

Egli è epilettico e soffre molto;

cade spesso nel fuoco e spesso anche nell’acqua; l’ho già portato dai tuoi discepoli,

ma non hanno potuto guarirlo >> .

E GESU’ rispose:

<< O generazione incredula e perversa!

Fino a quando starò con voi?

Fino a quando dovrò sopportarvi?

Portatemelo qui >> .

E GESU’ gli parlò minacciosamente,

e il demonio uscì da lui

e da quel momento il ragazzo fu guarito.

Allora i discepoli, accostatisi a GESU’

in disparte, gli dissero:

<< Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?>> . Ed egli rispose:

<< Per la vostra poca fede >>.

In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà,

e niente vi sarà impossibile.

Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno! >> .

       
 

Secondo annuncio della passione

Mc 9,30-32; Lc 9,44-45

17,22

Mentre si trovavano insieme in Galilea, GESU’ disse loro:

<< Il FIGLIO dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini

e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà >> Ed essi furono molto rattristati

       
 

La tassa per il tempio

17,24

Venuti a Cafarnao, si avvicinarono a

Pietro gli esattori della tassa per il tempio

e gli dissero:

<< Il vostro MAESTRO

non paga la tassa per il tempio? >> .

Rispose: << Si >> .

Mentre entrava in casa, GESU’ lo prevenne e dicendo:

<< Che cosa ti pare, Simone? I re di questa terra

MATTEO

da chi riscuotono le tasse e i tributi?

Dai propri figli o dagli altri? >> .

Rispose:

<< Dagli estranei >> .

E GESU’:

<< Quindi i figli sono esenti.

Ma perché non si scandalizzino,

va al mare, getta l’amo

e il primo pesce

che viene prendilo, aprigli la bocca

e vi troverai una moneta d’argento.

Prendila e consegnala a loro per me e per te >> .

       
 

DISCORSO ALLA COMUNITA’

 

Il più grande nel regno

Mc 9,33-48, Lc 9,46-47

18,1

In quel momento i discepoli

si avvicinarono a GESU’ dicendo:

<< Chi dunque è il più grande

nel regno dei cieli? >> .

Allora GESU’ chiamò a se un bambino,

lo pose in mezzo a loro

e disse:

<< In verità vi dico: se non vi convertirete e

non diventerete come i bambini,

non entrerete nel regno dei cieli.

Perciò chiunque diventerà piccolo come questo

bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli.

E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.

Chi invece scandalizza anche uno solo

di questi piccoli che credono in me,

sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.

Guai al mondo per gli scandali!

E’ inevitabile che avvengano scandali,

ma guai all’uomo per colpa del quale

avviene lo scandalo!

Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione

di scandalo, taglialo e gettalo via da te;

è meglio per te entrare nella vita monco o

zoppo, che avere due mani o

due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno.

MATTEO

E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te,

è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato

nel fuoco della Geenna.

Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia d

el PADRE mio che è nei cieli.

(E’ venuto infatti il FIGLIO dell’uomo a

salvare ciò che era perduto) .

       
 

Lc 15,1-7

18,12

Che ve ne pare?

Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui

monti, per andare in cerca di quella perduta?

Se gli riesce di trovarla, in verità

vi dico, si rallegrerà per quella più che

per le novantanove che non si erano smarrite.

Così il PADRE vostro celeste non vuole

che si perda neanche uno solo di questi piccoli.

 

       
 

La correzione fraterna

18,15

Se il tuo fratello commette una colpa,

va e ammoniscilo fra te e lui solo;

se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello;

se non ti ascolterà,

prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.

Se poi non ascolterà neppure costoro,

dillo all’assemblea;

e se non ascolterà neanche l’assemblea,

sia per te come un pagano e un pubblicano.

In verità vi dico:

tutto quello che legherete sulla terra

sarà legato anche in cielo

e tutto quello che scioglierete sopra la terra

sarà sciolto in cielo.

In verità vi dico ancora:

se due di voi sopra la terra si accorderanno per

domandare qualunque cosa,

il PADRE mio che è nei cieli ve la concederà.

MATTEO

Perché dove sono due o tre riuniti nel

mio nome, io sono in mezzo a loro >> .

       
 

Il perdono delle offese

Lc 17,4

18,21

Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse:

<< SIGNORE, quante volte dovrò perdonare

al mio fratello se egli pecca contro di

me? Fino a sette volte? >> .

E GESU’ gli rispose:

<< Non ti dico fino a sette,

ma fino a settanta volte sette.

A proposito, il regno dei cieli è simile

a un re che volle fare i conti con i suoi

servi.

Incominciati i conti, gli fu presentato

uno che gli era debitore di diecimila talenti.

Non avendo però costui il denaro da restituire,

il padrone ordinò che fosse venduto lui con la

moglie, con i figli e con quanto possedeva,

e saldasse così il debito.

Allora quel servo, gettatosi a terra,

lo supplicava:

Signore, abbi pazienza con me e

ti restituirò ogni cosa.

Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito.

Appena uscito, quel servo

trovò un altro servo come lui

che gli doveva cento denari

e, afferratolo, lo soffocava e diceva:

Paga quel che devi!

Il suo compagno,

gettatosi a terra, lo supplicava dicendo:

Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito.

Ma egli non volle esaudirlo,

andò e lo fece gettare in carcere,

fino a che non avesse pagato il debito.

Visto quel che accadeva, gli altri servi

furono addolorati e andarono a riferire

al loro padrone tutto l’accaduto.

Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e disse: Servo malvagio, io ti ho appena condonato tutto il debito perché mi hai pregato.

Non dovevi fors anche tu aver pietà del

tuo compagno,così come io ho avuto pietà di te?

MATTEO

E, sdegnato, il padrone lo diede in mano

agli aguzzini, finchè non gli avesse restituito il dovuto.

Così anche il mio PADRE celeste farà

a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al

vostro fratello >> .

       
 

L’AVVENTO PROSSIMO

DEL REGNO DEI CIELI

SEZIONE NARRATIVA

 

I due saranno una carne sola

Mc 10,1-12; Lc 16,18

19,1

Terminati questi discorsi, GESU’

partì dalla Galilea e andò nel territorio

della Giudea, al di là del Giordano.

E lo seguì molta folla

e colà egli guarì i malati.

Allora gli si avvicinarono alcuni farisei

per metterlo alla prova e gli chiesero:

<< E’ lecito ad un uomo ripudiare

la propria moglie per qualsiasi motivo? >> .

Ed egli rispose:

<< Non avete letto che il CREATORE da principio li creò maschio e femmina e disse:

Per questo l’uomo lascerà suo padre e

sua madre e si unirà a sua moglie

e i due saranno una carne sola?

Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che DIO ha congiunto,

l’uomo non lo separi >> .

Gli obbiettarono:

<< Perché allora Mosè ha ordinato di darle

l’atto di ripudio e mandarla via? >> .

Rispose loro GESU’:

<< Per la durezza del vostro cuore Mosè

vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli,

ma da principio non fu così.

Perciò io vi dico:

Chiunque ripudia la propria moglie,

se non in caso di concubinato,

e ne sposa un’altra commette adulterio >> .

Gli dissero i discepoli:

<< Se questa è la condizione dell’uomo

rispetto alla donna, non conviene sposarsi >> .

MATTEO

Egli rispose loro:

<< Non tutti possono capirlo,

ma solo coloro ai quali è stato concesso.

Vi sono eunuchi che

sono nati dal ventre della madre;

ve ne sono alcuni che sono stati resi

eunuchi dagli uomini, e vi sono altri

che si sono fatti eunuchi per il regno

dei cieli. Chi può capire, capisca >> .

       
 

Di questi è il regno dei cieli

Mc 10,13-16; Lc 18,15-17

19,13

Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse;

ma i discepoli li sgridavano.

GESU’ però disse loro:

<< Lasciate che i bambini vengano a me,

perché di questi è il regno dei cieli >> .

E dopo aver imposto loro le mani, se ne partì.

       
 

A DIO tutto è possibile

Mc 10,17-31; Lc 18,18-30

19,16

Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse:

<< MAESTRO, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna? >> .

Egli rispose:

<< Perché mi interroghi su ciò che è buono?

Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti >> .

Ed egli chiese: << Quali? >> .

GESU’ rispose:

<< Non uccidere, non commettere adulterio,

non rubare,

non testimoniare il falso,

onora il padre e la madre, ama il prossimo

tuo come te stesso >> .

Il giovane gli disse: << Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora? >> .

Gli disse GESU’:

<< Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi , dallo ai poveri e avrai un

tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi >> .

Udito questo, il giovane

se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.

MATTEO

GESU’ allora disse ai suoi discepoli:

<< In verità vi dico:

difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli.

Ve lo ripeto: è più facile che un cammello

passi per la cruna di un ago,

che un ricco entri nel regno dei cieli >> .

A queste parole i discepoli rimasero

costernati e chiesero:

<< Chi si potrà dunque salvare? >> .

E GESU’, fissando su di loro lo sguardo, disse: << Questo è impossibile agli uomini, ma a DIO tutto è possibile >> .

Allora Pietro prendendo la parola disse:

<< Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo? >> .

E GESU’ disse loro:

<< In verità vi dico:

voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il FIGLIO dell’uomo

sarà seduto sul trono della sua gloria,

siederete anche voi su dodici troni

a giudicare le dodici tribù di Israele.

Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o

sorelle, o padre, o madre, o figli, o

campi per il mio nome, riceverà

cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.

Molti dei primi saranno gli ultimi

e gli ultimi i primi >> .

       
 

Sei invidioso perché

io sono buono?

20,1

Il regno dei cieli è simile a un

padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna.

Accordatosi con loro

per un denaro al giorno, li mandò

nella sua vigna.

Uscito poi verso le nove del mattino,

ne vide altri che stavano in piazza disoccupati

e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò.

Ed essi andarono.

Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le

tre e fece altrettanto.

Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavanolà e disse loro:

MATTEO

Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi?

Gli risposero:

Perché nessuno ci ha presi a giornata.

Ed egli disse loro:

Andate anche voi nella mia vigna.

Quando fu sera, il padrone

della vigna disse al fattore:

Chiama gli operai e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi.

Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro.

Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più.

Ma anch’essi ricevettero un denaro ciascuno.

Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone

dicendo: Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li ha trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo.

Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse:

Amico, io non ti faccio torto.

Non ha forse pattuito con me per un denaro?

Prendi il tuo e vattene; ma io voglio

dare anche a quest’ultimo quanto a te.

Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure sei invidioso perché sono buono?

Così gli ultimi saranno i primi,

e i primi gli ultimi >> .

 

       
 

Terzo annuncio della passione

Mc 10,32-34; Lc 18,31-34

17,14

Mentre saliva a Gerusalemme, GESU’

prese in disparte i dodici

e lungo la via disse loro:

<< Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e

il FIGLIO dell’uomo sarà consegnato

ai sommi sacerdoti e agli scribi,

che lo condanneranno a morte

e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso;

ma il terzo giorno risusciterà >> .

 

       
 

Potete bere il mio calice?

Mc 10,35-45

 

MATTHAEUM

20,20

Allora gli si avvicinò la madre dei figli

di Zebedeo con i suoi figli, e si prostrò

per chiedergli qualcosa.

Egli le disse:

<< Che cosa vuoi? >> .

Gli rispose:

<< Di’ che questi miei figli siedano uno alla

tua destra e uno alla tua sinistra

nel tuo regno >> .

Rispose GESU’:

<< Voi non sapete quello che chiedete.

Potete bere il calice che io sto per bere? >> .

Gli dicono:

<< Lo possiamo >> .

Ed egli soggiunse:

<< Il mio calice lo berrete;

però non sta a me concedere che vi sediate alla

mia destra o alla mia sinistra,

ma è per coloro per i quali è stato preparato

dal PADRE mio >> .

Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono

con i due fratelli;

ma GESU’, chiamatili a sé, disse:

<< I capi delle nazioni, voi lo sapere,

dominano su di esse e i grandi

esercitano su di esse il potere.

Non così dovrà essere tra voi;

ma colui che vorrà diventare grande tra voi,

si farà vostro servo,

e colui che vorrà essere il primo tra voi,

si farà vostro schiavo;

appunto come il FIGLIO dell’uomo,

che non è venuto per essere servito,

ma per servire e dar

la sua vita in riscatto per molti >> .

       
 

Figlio di Davide, abbi pietà di noi!

Mc 10,46-52; Lc 18,35-43

20,29

Mentre uscivano da Gerico,

una gran folla seguiva GESU’.

Ed ecco che due ciechi, seduti lungo la strada, sentendo che passava,

si misero a gridare:

<< SIGNORE, abbi pietà di noi,

MATTHAEUM

figlio di Davide! >> .

La folla li sgridava, perché tacessero;

ma essi gridavano ancora più forte:

<< SIGNORE, figlio di Davide,

abbi pietà di noi! >> .

GESU’, fermatosi, li chiamò e disse:

<< Che volete che io vi faccia? >>

Gli risposero:

<< SIGNORE, che i nostri occhi si aprano! >> . GESU’ si commosse, toccò loro gli occhi e subito ricuperarono la vista e lo seguirono.

       
 

Viva il figlio di Davide!

Mc 11,1-11; Lc 19,28-40; Gv 12,12-16

21,1

Quando furono vicino a Gerusalemme e

giunsero presso Betfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli dicendo loro:

<< Andate nel villaggio che vi sta di fronte: subito troverete un’asina legata

e con essa un puledro.

Scioglieteli e conduceteli a me.

Se qualcuno poi vi dirà qualche cosa, rispondete: Il SIGNORE ne ha bisogno,

ma li rimanderà subito>> .

Ora questo avvenne perché si adempisse

ciò che era stato annunziato dal profeta:

Dite alla figlio di Sion:

Ecco, il tuo re viene a te

mite, seduto su un’asina,

con un puledro figlio di bestia da soma.

I discepoli andarono e fecero quello che

aveva ordinato loro GESU:

condussero l’asina e il puledro,

misero su di essi i mantelli

ed egli vi si pose a sedere.

La folla numerosissima stese i suoi mantelli

sulla via.

 

La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava:

Osanna al figlio di Davide!

Benedetto colui che viene nel nome del SIGNORE!

Osanna nel più alto dei cieli!

MATTEO

Entrato GESU’ in Gerusalemme,

tutta la città fu in agitazione e la gente si chiedeva: << Chi è costui? >> .

E la folla rispondeva: << Questi è

il profeta GESU’, da Nazaret di Galilea >> .

       
 

La mia casa è casa di preghiera

Mc 11,15-19; Lc 19,45-48; Gv 2,13-16

21,12

GESU’ entrò nel tempio e scacciò

tutti quelli che trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute

e le sedie dei venditori di colombe

e disse loro:

<< La scrittura dice:

La mia casa sarà chiamata casa di preghiera

ma voi ne fate una spelonca di ladri >> .

Gli si avvicinarono ciechi e storpi nel

tempio ed egli li guarì.

Ma i sommi sacerdoti e

gli scribi, vedendo le meraviglie che faceva e i fanciulli che acclamavano nel tempio:

<< Osanna al figlio di Davide >> ,

si sdegnarono

e gli dissero:

<< Non senti quello che dicono? >> .

GESU’ rispose loro:

<< Si, non avete mai letto:

Dalla bocca dei bambini e dei lattanti

ti sei procurata una lode? >> .

E, lasciatili, uscì fuori dalla città, verso Betania, e là trascorse la notte.

 

       
 

Non nasca mai più un frutto da te

Mc 11,12-14, 20-25

21,18

La mattina dopo, mentre rientrava in città, ebbe fame.

Vedendo un fico sulla strada,

gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie,

e gli disse:

<< Non nasca mai più un frutto da te >> .

E subito quel fico si seccò.

Vedendo ciò i discepoli rimasero stupiti e dissero: << Come mai il fico si è seccato

MATTEO

 

immediatamente? >> .

Rispose GESU’:

<< In veritàvi dico: Se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete

fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte a questo monte:

Levati di lì e gettati a mare, ciò avverrà.

E tutto quello che chiederete

con fede nella preghiera, lo otterrete >> .

       
 

Con quale autorità fai questo

Mc 11,27-33; Lc 20,1-8

21,23

Entrato nel tempio, mentre insegnava

gli si avvicinarono i sommi

sacerdoti e gli anziani del popolo e gli dissero:

<< Con quale autorità fai questo? Chi ti

ha dato questa autorità? >> .

GESU’ rispose:

<< Vi farò anch’io una domanda

e se voi mi risponderete,

vi dirò anche con quale autorità faccio questo.

Il battesimo di Giovanni da dove veniva?

Dal cielo o dagli uomini? >> .

Ed essi riflettevano fra sé dicendo:

<< Se diciamo: "dal Cielo", ci risponderà: "perché dunque non gli avete creduto?";

se diciamo "dagli uomini",

abbiamo timore della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta>> . Rispondendo perciò a GESU’, dissero:

<< Non lo sappiamo >> .

Allora anch’egli disse loro:

<< Neanch’io vi dico con quale autorità

faccio queste cose >> .

 

       
 

Chi dei due ha compiuto

la volontà del PADRE?

21,28

<< Che ve ne pare? Un uomo

aveva due figli; rivoltosi al

primo disse: Figlio, va’ oggi a lavorare nella vigna.

Ed egli rispose:

Si, signore; ma non andò.

Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso.

MATTEO

Ed egli rispose: Non ne ho voglia;

ma poi, pentitosi, ci andò.

Chi dei due ha compiuto la volontà del

padre? >> .

Dicono: << L’ultimo >> .

E GESU’ disse loro:

<< In verità vi dico: I pubblicani e le

prostitute vi passano avanti nel regno di DIO.

E’ venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto.

Voi, al contrario, pur avendo visto queste

cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli.

       
 

Che farà il padrone a quei

vignaioli?

Mc 12,1-12; Lc 20,9-19

21,33

Ascoltate un’altra parabola:

C’era un padrone che piantò una vigna

e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio,

vi costruì una torre, poi l’affidò a dei vignaioli e se ne andò. Quando fu il tempo dei frutti,

mandò i suoi servi da quei vignaioli

a ritirare il raccolto.

Ma quei vignaioli presero i servi e

uno lo bastonarono, l’altro lo uccisero,

l’altro lo lapidarono.

Di nuovo mandò altri servi più numerosi dei primi, ma quelli si comportavano nello stesso modo.

Da ultimo mandò loro il proprio figlio

dicendo: Avranno rispetto di mio figlio!

Ma quei vignaioli, visto il figlio, dissero tra sé: Costui è l’erede; venite, uccidiamolo, e

avremo noi l’eredità.

E, presolo, lo cacciarono fuori della vigna

e l’uccisero.

Quando dunque verrà il padrone della vigna

che farà a quei vignaioli? >> .

Gli risposero: << Farà morire miseramente

quei malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempo >> .

E GESU’ disse loro:

<< Non avete mai letto nelle scritture

La pietra che i costruttori hanno scartata

è diventata testata d’angolo;

MATTHAEUM

dal SIGNORE è stato fatto questo

ed è mirabile agli occhi nostri?

Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno

di DIO e sarà dato a un popolo che lo

farà fruttificare.

Chi cadrà sopra questa pietra sarà sfracellato;

e qual’ora essa cada su qualcuno,

lo stritolerà >> .

Udite queste parabole, i sommi sacerdoti

e i farisei capirono che parlava di loro

e cercavano di catturarlo;

ma avevano paura della folla

che lo considerava un profeta.

       
 

Senza l’abito nuziale

Lc 14,15-24

22,1

GESU’ riprese a parlar loro in

parabole e disse:

<< Il regno dei cieli è simile

a un re che fece un banchetto

di nozze per suo figlio.

Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire.

Di nuovo mandò altri servi a dire:

Ecco ho preparato il mio pranzo;

i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze.

Ma costoro non se ne curarono e andarono

chi al proprio campo, chi ai propri

affari;

altri poi presero i suoi servi, li insultarono

e li uccisero.

Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini

e diede alle fiamme le loro città.

Poi disse ai suoi servi:

Il banchetto nuziale è pronto,

ma gli invitati non ne erano degni;

andate ora ai crocicchi delle strade

e tutti quelli che troverete,

chiamatelialle nozze.

Usciti nelle strade,

quei servi raccolsero quanti ne trovarono,

buoni e cattivi, e la sala si riempì

di commensali.

Il re entrò a vedere i commensali e,

MATTEO

scorto un tale che non indossava l’abito nuziale, gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui

senz’abito nuziale? Ed egli ammutolì.

Allora il re ordinò ai servi: Legatelo

mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre;

là sarà pianto e stridore di denti.

Perché molti sono i chiamati,

ma pochi gli eletti >> .

       
 

A Cesare quello che è di Cesare e a DIO quello che è di DIO

Mc 12,13-17; Lc 20,20-26

22,15

Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio

per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. Mandarono dunque a lui i propri discepoli,

con gli erodiani, a dirgli: << MAESTRO, sappiamo che sei veritiero e

insegni la via di DIO secondo verità e non

hai la soggezione di nessuno perché

non guardi in faccia ad alcuno.

Dicci dunque il tuo parere:

E’ lecito o no pagare il tributo a Cesare? >> .

Ma GESU’, conoscendo la loro malizia, rispose: << Ipocriti, perché mi tentate?

Mostratemi la moneta del tributo >> .

Ed essi gli presentarono un denaro.

Egli domandò loro:

<< Di chi è questa immagine e l’iscrizione? >> .

Gli risposero: << Di Cesare >> .

Allora disse loro:

<< Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare e a DIO quello che è di DIO >> .

A queste parole rimasero sorpresi

e, lasciatolo, se ne andarono.

 

       
 

MATTEO

Non è DIO dei morti, ma dei vivi

Mc 12,18-27; Lc 20,27-38

22,23

In quello stesso giorno vennero da lui dei sadducei, i quali affermano che non c’è risurrezione, e lo interrogarono:

<< MAESTRO, Mosè hadetto:

MATTHAEUM

Se qualcuno muore senza figli,

il fratello ne sposerà la vedova

e così susciterà una discendenza al suo fratello. Ora, c’erano tra noi sette fratelli;

il primo appena sposato morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello.

Così anche il secondo, e il terzo, fino

al settimo.

Alla fine dopo tutti,

morì anche la donna.

Alla risurrezione, di quali dei sette

essa sarà moglie? poiché tutti l’hanno avuta >> . E GESU’ rispose loro:

<< Voi vi ingannate, non conoscendo né

le scritture né la potenza di DIO.

Alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli del cielo.

Quanto poi alla risurrezione dei morti, non

avete letto quello che vi è stato detto da DIO:

Io sono il DIO di Abramo e il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe?

Ora, non è DIO dei morti, ma dei vivi >> . Udendo ciò, la folla era sbalordita

per la sua dottrina.

 

       
 

Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti

Mc 12,28-34; Lc 10,25-28

22,34

Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme ed uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò

per metterlo alla prova:

<< MAESTRO, qual è

il più grande comandamento della legge? >> .

Gli rispose:

<< Amerai il SIGNORE DIO tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.

Questo è il più grande e il primo di comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.

Da questi due comandamenti dipendono

tutta la legge e i profeti >> .

 

 

MATTEO

 

Figlio e Signore di Davide

Mc 12,35-37; Lc 20,41-44

22,41

Trovandosi i farisei riuniti insieme,

GESU’

chiese loro: << Che ne pensate del MESSIA?

Di chi è figlio? >> .

Gli risposero:

<< Di Davide >> .

Ed egli a loro:

<< Come mai allora Davide, sotto ispirazione,

lo chiama SIGNORE, dicendo:

Ha detto il SIGNORE al mio SIGNORE:

Siedi alla mia destra,

finchè io non abbia posto i tuoi

nemici sotto i tuoi piedi?

Se dunque Davide lo chiama SIGNORE,

come può essere suo figlio? >>

Nessuno era in grado di rispondergli nulla;

e nessuno, da quel giorno in poi,

osò interrogarlo.

       
 

DISCORSO CONTRO

I CAPI DEL POPOLO

Dicono e non fanno

23,1

Allora GESU’ si rivolse alla folla e

ai suoi discepoli

dicendo: << Sulla cattedra di Mosè si sono seduti

gli scribi e i farisei.

Quanto vi dicono, fatelo

e osservatelo, ma non

fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.

Legano infatti pesanti fardelli e li

impongono sulle spalle della gente,

ma loro non vogliono

muoverli neppure con un dito.

Tutte le oro pere le fanno per essere

ammirati dagli uomini: allargano i loro

filatteri e allungano le frange;

amano posti d’onore nei conviti,

i primi seggi nelle sinagoghe

e i saluti nelle piazze,

come anche sentirsi chiamare"rabbì" dalla gente.

MATTEO

Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e

voi siete tutti fratelli.

E non chiamate nessuno padre sulla terra,

perché uno solo è il PADRE vostro,

quello del cielo.

E non fatevi chiamare "maestri",

perché uno solo è il vostro MAESTRO,

il CRISTO.

Il più grande tra voi sia il vostro servo;

chi invece si innalzerà sarà abbassato

e chi si abbasserà sarà innalzato.

       
 

Guai a voi!

Is 5,8-25;Lc 11,39-52

23,13

Guai a voi scribi e farisei

ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti

agli uomini; perché così voi non vi entrate,

e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci.

Guai a voi scribi e farisei ipocriti,

che percorrete il mare e la terra

per fare un solo proselito e,

ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna

il doppio di voi.

Guai a voi, guide cieche, che dite:

Se si giura per il tempio non vale,

ma se si giura per l’oro del tempio si è obbligati.

Stolti e ciechi: che cosa è più grande,

l’oro o il tempio che rende sacro l’oro?

E dite ancora: Se si giura per l’altare non vale, ma se si giura per l’offerta che vi sta

sopra, si resta obbligati.

Ciechi! Che cosa è più grande,

l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra;

e chi giura per il tempio giura per il tempio e per colui che l’abita.

E chi giura per il cielo, giura per il

trono di DIO e per colui che vi è assiso.

Guai a voi scribi e farisei ipocriti, che

pagate la decima della menta, dell’aneto e del cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà.

 

MATTEO

Queste cose bisognava praticare,

senza omettere quelle.

Guide cieche, che filtrate il moscerino

e ingoiate il cammello!

Guai a voi scribi e farisei ipocriti, che

pulite l’esterno del bicchiere e del piatto

mentre all’interno sono pieni dirapina e d’intemperanza.

Fariseo cieco, pulisci prima l’intero del bicchiere, perché anche l’esterno diventi

netto!

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti,

che rassomigliate a sepolcri imbiancati:

essi all’esterno son belli a vedersi,

ma dentro sono pieni di ossa di morti e di

ogni putridume.

Così anche voi apparite

giusti all’esterno davanti agli uomini,

ma dentro siete pieni di ipocrisia e

d’iniquità.

Guai a voi scribi e farisei ipocriti,

che innalzate i sepolcri ai profeti e

adornate le tombe dei giusti,

e dite: Se fossimo vissuti ai tempi dei

nostri padri, non ci saremmo associati a loro

per versare il sangue dei profeti;

e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti.

Ebbene, colmate la misura dei votri padri! Serpenti, razza di vipere, come potrete

scampare dalla condanna della Geenna.

       
 

Gerusalemme, Gerusalemme!

23,34

Perciò ecco io vi mando i profeti,

sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle

vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città;

perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del

giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che avete ucciso tra il santuario e l’altare.

In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno

su questa generazione.

Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti

 

MATTEO

e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come

una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali,

e voi non avete voluto!

Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta!

Vi dico infatti che non mi vedete più

finchè non direte:

Benedetto colui che viene nel nome del SIGNORE! >> .

 

       
 

INSEGNAMENTI SULLA FINE

Non resterà pietra su pietra

Mc 13; Lc 21,5-33

24

Mentre GESU’, uscito dal tempio,

se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. GESU’disse loro:

<< Vedete tutte queste cose?

In verità vi dico, non resterà qui pietra su

pietra che non venga diroccata >> .

Sedutosi poi sul onte degli Ulivi,

i suoi discepoli gli si avvicinarono

e, in disparte, gli dissero:

<< Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della

fine del mondo >> .

       
 

MATTEO

L'inizio

24,4

GESU’ rispose:

<< Guardate che nessuno vi inganni;

molti verranno nel mio nome, dicendo:

Io sono il CRISTO, e trarranno molti in inganno. Sentirete poi parlare di guerre e di

rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi;

è necessario che tutto questo avvenga,

ma non è ancora la fine.

Si solleverà popolo contro popolo e regno contro

regno; vi saranno carestie e terremoti

in vari luoghi;

ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori:

Allora vi consegneranno ai supplizi e

vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli

MATTEO

a causa del mio nome.

Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda.

Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno

molti;

per il dilagare dell’iniquità,

l’amore di molti si raffredderà.

Ma chi persevererà sino alla fine,

sarà salvato.

Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo,

perché ne sia resa testimonianza

a tutte le genti; e allora verrà la fine.

       
 

La grande tribolazione

24,15

Quando dunque vedrete l’abominio

della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo- chi legge comprenda-, allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti,

chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa,

e chi si trova nel campo non torni indietro a prendere il mantello.

Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni.

Pregate perché la vostra fuga non accada d’inverno o di sabato.

Perché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall’inizio del mondo fino a ora,

né mai più ci sarà. E se quei giorni non fossero

abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati.

Allora se qualcuno vi dirà:

Ecco, il CRISTO è qui, o:

E’ là, non ci credete.

Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti

e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti.

Ecco, io ve l’ho predetto.

Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto,

non ci andate; o: E’ in casa, non ci credete. Come la folgore viene da oriente e brilla

fino ad occidente, così sarà la venuta

MATTEO

del FIGLIO dell’uomo.

Dovunque sarà il cadavere, ivi si

raduneranno gli avvoltoi.

       
 

Il segno del FIGLIO dell’uomo

24,29

Subito dopo la tribolazione di quei

giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le

potenze dei cieli saranno sconvolte.

Allora comparirà nel cielo il segno

del FIGLIO dell’uomo e allora si batteranno

il petto tutte le tribù della terra, e vedranno

il FIGLIO dell’uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria.

Egli manderà i suoi angeli con una

grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti

dai quattro venti, da un estremo

all’altro dei cieli.

Dal fico poi imparate la parabola:

quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte.

In verità vi dico: non passerà questa generazione

prima che tutto questo accada.

Nessuno conosce il giorno

e l’ora; state pronti

Mc 13,32; Lc 17,26-27;34-35; 12,39-40

24,35

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Quando a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche agli angeli del cielo e neppure il FIGLIO, ma solo il PADRE.

Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta

del FIGLIO dell’uomo.

Infatti, come nei giorni che precedettero il

diluvio mangiavano e bevevano, prendevano

moglie e marito, fino a quando

Noè entrò nell’arca,

e non si accorsero di nulla finchè venne il diluvio e inghiotti tutti, così sarà anche alla venuta

del FIGLIO dell’uomo.

Allora due uomini saranno nel campo:

MATTHAEUM

uno sarà preso e l’altro lasciato.

Due donne macineranno alla mola: una sarà

presa e l’alta lasciata.

Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il SIGNORE vostro verrà.

Questo considerate: se il padrone di casa

sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.

Perciò anche voi state pronti, perché

nell’ora che non immaginate,

il FIGLIO dell’uomo verrà.

       
 

Parabola del maggiordomo

Lc 12,42-46

24,45

Qual è dunque il servo fidato e prudente che

il padrone ha preposto ai suoi domestici con l’incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? Beato quel servo che il padrone al suo ritorno

troverà ad agire così!

In verità vidico: gli affiderà l’amministrazione di

tutti i suoi beni.

Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire,

e cominciasse a percuotere i suoi compagni

e a bere e a mangiare con gli ubriaconi,

arriverà il padrone quando il servo non se

l’aspetta e nell’ora che non sa,

lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano:

e là sarà pianto e stridore di denti.

       
 

MATTEO

Parabola delle dieci vergini

25,1

Il regno dei cieli è simile a dieci

vergini, che prese le loro lampade,

uscirono incontro allo sposo.

Cinque di esse erano stolte e cinque

sagge;

le stolte presero le lampade, ma non

presero con sé l’olio;

Le sagge invece, insieme alle lampade, presero

anche dell’olio in piccoli vasi.

Poiché lo poso tardava, si assopirono

MATTEO

tutte e dormirono.

A mezzanotte si levò un grido:

Ecco lo sposo, andategli incontro!

Allora tutte quelle vergini si destarono

e prepararono le loro lampade.

E le stolte dissero alle sagge:

Dateci del vostro olio,

perché le nostre lampade si spengono.

Ma le sagge risposero:

No, che non abbia a mancare per noi e

per voi; andate piuttosto dai rivenditori e

compratevene.

Ora, mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte

entrarono con lui alle nozze,

e la porta fu chiusa.

Più tardi arrivarono anche

le altre vergini e incominciarono a dire:

Signore, signore, aprici!

Ma egli rispose:

In verità vi dico: non vi conosco.

Vegliate dunque, perché non sapete

né il giorno né l’ora.

       
 

Parabola dei talenti

Lc 19,12-27

35,14

Avverrà come di un uomo che, partendo

per un viaggio, chiamò i suoi

servi e consegnò loro i suoi beni.

A uno diede cinque talenti, a un altro due,

a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì.

Colui che aveva ricevuto cinque talenti,

andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri

cinque.

Così anche quello che ne aveva ricevuti due,

ne guadagnò altri due.

Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.

Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro.

Colui che aveva ricevuto cinque talenti,

ne presentò altri cinque dicendo:

Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco,

ne ho guadagnati altri cinque.

MATTEO

Bene, servo buono e fedele,

gli disse il suo padrone,

sei stato fedele nel poco,

ti darò autorità su molto;

prendi parte alla gioia del tuo padrone.

Presentatosi poi colui

che aveva ricevuto due talenti, disse:

Signore, mi hai consegnato due talenti;

vedi, ne ho guadagnati altri due.

Bene, servo buono e fedele,

gli rispose il padrone, sei stato fedele

nel poco, ti darò autorità su molto;

prendi parte alla gioia del tuo padrone.

Venuto infine colui che aveva ricevuto

un solo talento, disse:

Signore, so che sei un uomo duro,

che mieti dove non hai seminato

e raccogli dove non hai sparso;

per paura andai a nascondere

il tuo talento sotterra,

ecco qui il tuo.

Il padrone gli rispose:

Servo malvagio e infingardo,

sapevi che mieto dove non ho seminato

e raccolgo dovenon ho sparso;

avresti dovuto affidare il mio denaro

ai banchieri e così, ritornando,

avrei ritirato il mio con l’interesse.

Toglietegli dunque il talento, e datelo

a chi ha dieci talenti.

Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto

anche quello che ha.

E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.

       
 

Il giudizio finale

25,31

Quando il FIGLIO dell’uomo verrà nella

sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà

sul trono della sua gloria.

Esaranno riunite davanti a lui tutte le genti,

ed egli separerà gli uni dagli altri,

come il pastore separa le pecore dai capri,

e porrà le pecore alla sua destra

e i capri alla sinistra.

 

MATTEO

Allora il re dirà a quelli

che stanno alla sua destra:

Venite, benedetti del PADRE mio, ricevete

in eredità il regno preparato

per voi fin dalla fondazione del mondo.

Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,

nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.

Allora i giusti gli risponderanno:

Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?

Quando ti abbiamo visto forestiero

e ti abbiamo ospitato,

o nudo e ti abbiamo vestito?

E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?

Rispondendo,

il re dirà loro:

In verità vi dico:

ogni volta che avete fatto queste cose a

uno solo di questi miei fratelli più piccoli,

l’avete fatto a me.

Poi dirà a quelli alla sua sinistra:

Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.

Perché ha avuto fame e non mi avete

dato da mangiare;

ho avuto sete e non mi avete dato da bere;

ero forestiero e non mi avete ospitato,

nudo e non mi avete vestito,

malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno:

SIGNORE, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero

o nudo o malato o in carcere

e non ti abbiamo assistito?

Ma egli risponderà: In verità vi dico:

ogni volta che non avete fatto queste cose a uno

di questi miei fratelli più piccoli,

non l’avete fatto a me.

E se ne andranno, questi al supplizio eterno,

e i giusti alla vita eterna.

       
 

MATTEO

VANGELO DELLA PASSIONE

E DELLA RISURREZIONE

CONSEGNATO

Complotto nel palazzo di Caifa

Mc 14,1-.2, Lc 22,1-2; Gv 11,47.49.53

26.1

Terminati tutti questi discorsi,

GESU’ disse ai suoi discepoli:

<< Voi sapete che fra due giorni è Pasqua

e che il FIGLIO dell’uomo sarà consegnato

per essere crocifisso >> .

Allora i sommi sacerdoti e gli

anziani del popolo si riunirono nel palazzo

del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa,

e tennero consiglio per

arrestare con un inganno GESU’ e farlo morire.

Ma dicevano: << Non durante la festa,

perché non avvengano tumulti fra il popolo >>

       
 

I poveri li avete sempre con voi

Mc 14,3-9; Gv 12,1-8

26,6

Mentre GESU’ si trovava in Betania, in casa di Simone il lebbroso,

gli si avvicinò una donna con

un vaso di alabastro di olio profumato

molto prezioso, e glielo versò sul capo

mentre stava a mensa.

I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e

dissero: << Perché questo spreco?

Lo si poteva vendere a caro prezzo

per darlo ai poveri! >> .

Ma GESU’, accortosene, disse loro:

<< Perché infastidite questa donna?

Essa ha compiuto un’azione buona verso di me.

I poveri infatti li avete sempre con voi,

me, invece, non sempre mi avete.

Versando questo olio sul mio

corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura.

In verità vi dico. dovunque sarà predicato

questo vangelo, nel mondo intero,

MATTEO

sarà detto anche ciò che essa

ha fatto, in ricordo di lei >> .

       
 

Il prezzo di uno schiavo

Mc 14,10-11; Lc 22,3-6

26,14

Allora uno dei dodici, chiamato

Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti

e disse: << Quanto mi volete dare perché

io ve lo consegni? >>

E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione

propizia per consegnarlo.

 

       
 

Farò la pasqua

con i miei discepoli

Mc 14,12-16; Lc 22,7-13

26,17

Il primo giorno degli Azzimi,

i discepoli si avvicinarono a GESU’ e gli dissero:

<< Dove vuoi che ti prepariamo,

per mangiare la Pasqua? >> .

Ed egli rispose:

<< Andate in città, da un tale, e ditegli:

Il MAESTRO ti manda a dire:

Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te

con i miei discepoli >> .

I discepoli fecero come aveva loro ordinato GESU’, e prepararono la Pasqua.

 

       
 

Rabbi' sono forse io?

Mc 14,17-21; Lc 22,14; Gv 13,21-30

26,20

Venuta la sera, si mise a mensa con i

Dodici.

Mentre mangiavano disse:

<< In verità vi dico,

uno di voi mi tradirà >> :

Ed essi, addolorati profondamente,

incominciarono ciascuno a domandargli:

<< Sono forse io, signore? >> .

Ed egli rispose:

<< Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà.

Il FIGLIO dell’uomo se ne va,

MATTEO

come è scritto di lui, ma guai a colui

dal quale il FIGLIO dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse

mai nato! >> .

Giuda, il traditore,

disse:

<< Rabbì, sono forse io? >> .

Gli rispose: << Tu l’hai detto >> .

       
 

Istituzione dell’eucarestia

Mc 14,22-25; Lc 22,15-20; 1Cor 11,23-26

26,26

Ora, mentre essi mangiavano, GESU’ prese il pane e, pronunziata la benedizione,

lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli

dicendo: << Prendete e mangiate;

questo è il mio corpo >> .

Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie,

lo diede loro,

dicendo: << Bevetene tutti,

perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti,

in remissione dei peccati.

Io vi dico che da ora in poi non berrò più

di questo rutto della vite fino al giorno

in cui lo berrò nuovo con voi

nel regno del PADRE mio >> .

       
 

Anche se io dovessi morire con te,

non ti rinnegherò

Mc 14,26-31; Lc 22,33-34.39; Gv 13,17-38

26,30

E dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Allora GESU’ disse loro:

<< Voi tutti vi scandalizzerete per causa mia

in questa notte. Sta scritto infatti:

Percuoterò il pastore

e saranno disperse le pecore del gregge,

ma dopo la mia risurrezione, vi precederò

in Galilea >> .

E Pietro gli disse:

<< Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai >> .

Gli disse GESU’:

MATTEO

<< In verità, in verità ti dico:

questa notte stessa, prima che il gallo canti,

mi rinnegherai tre volte >> .

E Pietro gli rispose: << Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò >> .

Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli.

       
 

Pregò ripetendo le stesse parole

Mc 14,32-42; Lc 22,40-46

26,36

Allora GESU’ andò con loro in un podere, chiamato Getsemani, e disse aidiscepoli:

<< Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare >> . E presi con se Pietro e i due figli Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia.

Disse loro:

<< La mia anima è triste fino alla morte;

restate qui e vegliate con me >> .

E avanzatosi un poco,

si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: << PADRE mio, se è possibile,

passi da me questo calice!

Però non come voglio io, ma come vuoi tu! >> .

Poi tornò dai discepoli e li trovò che

dormivano.

E disse a Pietro: << Così non siete capaci

di vegliare un’ora sola con me’.

Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto,

ma la carne è debole >> .

E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo:

<< Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva,

sia fatta la tua volontà >> .

E tornato di nuovo trovò i suoi che dormivano, perché gli occhi loro si erano appesantiti.

E lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò

per la terza volta, ripetendo le stesse parole.

Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro:

<< Dormite ormai e riposate!

Ecco, è giunta l’ora nella quale il FIGLIO dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo;

ecco, colui che mi tradisce si avvicina >> .

       
 

MATTEO

 

Amico, per questo sei qui!

Mc 14,43-52; Lc 22,47-53; Gv 18,2-11

26,47

Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con

spade e bastoni, mandata dai sommi

sacerdoti e dagli anziani del popolo.

Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo:

<< Quello che bacerò,

è lui; arrestatelo! >> .

E subito si avvicinò a GESU’ e disse:

<< Salve RABBI’ >> . E lo baciò.

E GESU’ gli disse:

<< Amico, per questo sei qui! >> .

Allora si fecero avanti e misero le mani

addosso a GESU’ e lo arrestarono.

Ed ecco, uno di quelli che erano con GESU’, messo la mano alla spada, la estrasse

e colpì il servo del sommo sacerdote

staccandogli un orecchio.

Allora GESU’ gli disse:

<< Rimetti la spada nel fodero,

perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada.

Pensi forse che io non possa pregare

il PADRE mio, che mi darebbe subito

più di dodici legioni di angeli?

Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire? >> .

In quello stesso momento GESU’ disse alla folla: << Siete usciti come contro un brigante,

con spade e bastoni, per catturarmi.

Ogni giorno stavo seduto nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato.

Ma tutto questo è avvenuto perché si adempissero le scritture dei profeti >> .

Allora tutti i discepoli, abbandonatolo,

fuggirono.

 

       
 

Ha bestemmiato

Mc 14,53-65; Lc 22,54-55.63-71; Gv 18,12-18

26,57

Or quelli che avevano arrestato GESU’,

lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale già si erano riuniti li scribi r gli anziani.

MATTEO

Pietro intanto lo aveva seguito da lontano fino

al palazzo del sommo sacerdote: ed entrato

anche lui, si pose a sedere tra i servi,

per vedere la conclusione

I sommi sacerdoti e tutto il

sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza

contro GESU’, per condannarlo a morte;

ma non riuscirono a trovarne alcuna,

pur essendosi fati avanti

molti falsi testimoni.

Finalmente se ne presentarono due,

che affermarono: << Costui ha dichiarato:

Posso distruggere il tempio di DIO

e ricostruirlo in tre giorni >> .

Alzatosi il sommo sacerdote gli disse:

<< Non rispondi nulla?

Che cosa testimoniano costoro conto di te? >> Ma GESU’ taceva.

Allora il sommo sacerdote gli disse:

<< Ti scongiuro, per il DIO vivente, perché ci dica se tu sei il CRISTO, il FIGLIO di DIO >> .

<< Tu l’hai detto, gli rispose GESU’,

anzi io vi dico:

d’ora innanzi vedrete il FIGLIO dell’uomo

seduto alla destra di DIO,

e venire sulle nubi del cielo >>

Allora il sommo sacerdote

si stracciò le vesti dicendo:

<< Ha bestemmiato! Perché abbiamo ancora bisogno di testimoni? Ecco, ora avete udito

la bestemmia;

che ve ne pare? >> .

E quelli risposero:

<< E’ reo di morte! >> .

Allora gli sputarono in faccia

e lo schiaffeggiarono;

altri lo bastonavano,

dicendo: << Indovina, CRISTO!

Chi è che ti ha percosso? >> .

       
 

Pianse amaramente

Mc 14,66-72; Lc 22,55-62; Gv 18,17.25-27

26,69

Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse:

<< Anche tu eri con GESU’, il Galileo! >> .

Ed egli negò davanti a tutti:

MATTEO

 

<< Non capisco che cosa tu voglia dire >> : Mentre usciva verso l’atrio, lo vide un’altra serva e disse ai presenti:

<< Costui era con GESU’, il Nazareno >> .

Ma egli negò di nuovo giurando:

<< Non conosco quell’uomo >> .

Dopo un poco i presenti gli si accostarono e

dissero a Pietro: << Certo anche tu sei di quelli; la tua parlata ti tradisce! >> .

Allora egli cominciò a imprecare e a giurare:

<< Non conosco quell’uomo! >> .

E subito un gallo cantò.

E Pietro si ricordò

delle parole dette da GESU:

<< Prima che il gallo canti,

mi rinnegherai tre volte >> .

E uscito all’aperto, pianse amaramente.

       
 

Lo consegnarono a Pilato

Mc 15,1; Lc 22,66, Gv 18,28

27,1

Venuto il mattino,

tutti i sommi sacerdoti e gli anziani del

popolo tennero consiglio contro GESU’,

per farlo morire.

Poi messolo in catene, lo condussero e consegnarono al governatore Pilato.

       
 

Veditela tu

At 1,18s

27,3

Allora Giuda, il traditore,

vedendo che GESU’ era stato condannato,

si pentì e riportò le trenta monete

d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani dicendo: << Ho peccato,

perché ho tradito sangue innocente >> .

Ma quelli dissero:

<< Che ci riguarda? Veditela tu! >> .

Ed egli, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.

Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro,

dissero: << Non è lecito metterlo nel

tesoro, perché è prezzo di sangue >> .

 

MATTHAEUM

E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri. Perciò quel campo fu denominato

"Campo di sangue" fino al giorno d’oggi.

Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia:

E presero trenta denari d’argento,

il prezzo del venduto,

che i figli di Israele avevano mercanteggiato,

e li diedero per il campo del vasaio

come mi aveva ordinato il SIGNORE.

 

       
 

Non sono responsabile di

questo sangue; vedetevela voi!

Mc 15,2-15; Lc 23,2-5.13-25;Gv. 18,28-19,16

 

GESU’ intanto comparve davanti al governatore, e il governatore l’interrogò dicendo:

<< Sei tu il re dei Giudei? >> .

GESU’ rispose: << Tu lo dici >> .

E mentre lo accusavano i sommi sacerdoti

e gli anziani, non rispondeva nulla.

Allora Pilatogli disse:

<< Non senti quante cose

attestano contro di te? >> .

Ma GESU’ non gli rispose neanche una parola, con grande meraviglia del governatore.

Il governatore era solito, per ciascuna festa di Pasqua, rilasciare al popolo un prigioniero,

a loro scelta.

Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Barabba.

Mentre quindi si trovavano riuniti,Pilato disse loro: << Chi volete che vi rilasci:

Barabba o GESU’ chiamato il CRISTO? >> . Sapeva bene infatti che glielo

avevan consegnato per invidia.

Mentre egli sedeva in tribunale,

sua moglie gli mandò a dire:

<< Non avere a che fare con quel giusto; perché

oggi fui molto turbata in sogno per causa sua >> . Ma i sommi sacerdoti e gli anziani

persuasero la folla a richiedere Barabba

e a far morire GESU’.

Allora il governatore domandò:

<< Chi dei due volete che vi rilasci? >> .

quelli risposero: << Barabba! >> .

Disse loro Pilato:

MATTEO

<< Che farò dunque di GESU’

chiamat il cristo? >> .

Tutti risposero: << Sia crocifisso! >> .

Ed egli aggiunse: << Ma che male ha fatto? >> . Essi allora urlarono: << Sia crocifisso! >> .

Pilato, visto che non otteneva nulla,

anzi che il tumulto cresceva sempre più,

presa dell’acqua,

si lavò le mani davanti alla folla:

<< Non sono responsabile , disse,

di questo sangue; vedetevela voi! >> .

E tutto il popolo rispose: << Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli >> .

Allora rilasciò loro Barabba e,

dopo aver fatto flagellare GESU’,

lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.

       
 

MATTEO

Lo portarono via per crocifiggerlo

Mc 15,16-20; Lc 23,11; Gv 19,2-3

27,27

Allora i soldati del governatore condussero GESU’ nel pretorio e gli radunarono attorno

tutta la coorte.

Spogliatolo,

gli misero addosso un manto scarlatto

e, intrecciata una corona di spine,

gliela posero sul capo,

con una canna nella destra;

poi mentre gli si inginocchiavano davanti,

lo schernivano: << Salve, re dei Giudei! >> .

E sputandogli addosso,

gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.

Dopo averlo schernito, lo spogliarono

del mantello, gli fecero indossare

i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo.

 

       
 

Se sei tu il FIGLIO di DIO, scendi dalla croce!

Mc 15,21-32; Lc 23,26-43; Gv 19,16-24

27,32

Mentre uscivano, incrociarono

un uomo di Cirene, chiamato Simone,

e lo costrinsero a prendere su la croce di lui.

MATTEO

Giunti a un luogo detto Golgota,

che significa luogo del cranio,

gli diedero da bere vino mescolato a fiele;

ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere.

Dopo averlo quindi crocifisso,

si spartirono le sue vesti tirandole a sorte.

E sedutisi, gli facevano la guardia.

Al di sopra del suo capo,

posero la motivazione scritta della sua condanna: << Questi è GESU’, il re dei Giudei >> .

Insieme con lui furono crocifissi due ladroni,

uno a destra e uno a sinistra.

E quelli che passavano di la lo insultavano scuotendo il capo e dicendo:

<< Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso!

Se tu sei il FIGLIO di DIO, scendi dalla croce>> Anche i sommi sacerdoti con gli scribi

e gli anziani lo schernivano:

<< Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. E’ il re d’Israele, scenda ora dalla croce

e gli crederemo.

Ha confidato in DIO; lo liberi ora,

se gli vuole bene. Ha detto infatti:

Sono FIGLIO di DIO! >> .

Anche i ladroni crocifissi con lui

lo oltraggiavano allo stesso modo.

 

       
 

Spirò

Mc 15,33-41, Lc 23,44-49, Gv 19, 28-30

27,45

Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio

si fece buio su tutta la terra.

Verso le tre, GESU’

gridò a gran voce:

<< ELI’, ELI’, lemà sabactani? >> ,

che significa:

<< DIO mio, DIO mio,

perché mi hai abbandonato? >> :

Udendo questo, alcuni di presenti

dicevano: << Costui chiama Elia >> :

E subito uno di loro corse a prendere una

spugna e, imbevutala di aceto,

la fissò su una canna e così gli dava da bere.

Gli altri dicevano:

<< Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo! >> . E GESU’, emesso un

 

MATTHAEUM

alto grido spirò.

Ed ecco il velo del tempio si squarciò

in due da cima a fondo,

la terra si scosse, le rocce si spezzarono,

i sepolcri si aprirono e molti

corpi di santi morti risuscitarono.

E uscendo dai sepolcri,

dopo la sua risurrezione,

entrarono nella città santa

e apparvero a molti.

Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a GESU’, sentito il terremoto

e visto quel che succedeva,

furono presi da grande timore e dicevano:

<< Davvero costui era FIGLIO di DIO! >> .

       
 

Lo depose in una tomba nuova

Mc 15,42-47, Lc 23,50-55; Gv 19,38-42

27,55

C’erano anche là molte donne che stavano ad osservare da lontano;

esse avevano seguito GESU’ dalla Galilea

per servirlo,

Tra costoro Maria di Magdala,

Maria madre di Giacomo e di Giuseppe,

e la madre dei figli di Zebedeo.

Venuta la sera giunse un uomo

ricco di Arimatea, chiamato

Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di GESU’.

Egli andò da Pilato

e gli chiese il corpo di GESU’.

Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe, preso il corpo di GESU’,

lo avvolse in un candido lenzuolo

e lo depose nella sua tomba nuova,

che si era fatta scavare nella roccia;

rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.

Erano lì, davanti al sepolcro,

Maria di Magdala e l’altra Maria.

       
 

Avete la vostra guardia

Il giorno seguente,

quello dopo la parasceve,

 

MATTEO

si riunirono presso Pilato i sommisacerdoti e i farisei dicendo:

<< Signore, ci siamo ricordati che quell'impostore disse mentre era vivo:

Dopo tre giorni risorgerò.

Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro

fino al terzo giorno, perchè non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo:

E' resuscitato dai morti.

Così quest'ultima impostura sarebbe

peggiore della prima! >> .

Pilato disse loro:

<< Avete la vostra guardia,

andate e assicuratevi come credete >> .

Ed essi andarono ed assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.

 

       
 

E’ risuscitato dai morti

Mc 16,1-8; Lc 24,1-11; Gv 20,1.11-18

28

Passato il sabato,

all’alba del primo giorno della settimana,

Maria di Magdala e l'altra Maria

andarono a visitare il sepolcro.

Ed ecco che vi fu un gran terremoto:

un angelo del SIGNORE, sceso dal cielo,

si accostò, rotolò la pietra

e si pose a sedere su di essa.

Il suo aspetto era come la folgore

e il suo vestito bianco come la neve.

Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite.

Ma l’angelo disse alle donne:

<< Non abbiate paura, voi!

So che cercate GESU’

il crocifisso.

Non è qui.

E’ risorto come aveva detto;

venite a vedere il luogo dove era deposto.

Presto, andate a dire ai suoi discepoli:

E’ risuscitato dai morti,

e ora vi precede in Galilea;

là lo vedrete.

Ecco, io, ve l’ho detto >> .

Abbandonato in fretta il sepolcro,

con timore e gioia grande,

le donne corsero a dare l’annunzio

MATTEO

ai suoi discepoli.

Ed ecco GESU’ venne loro incontro dicendo:

<< Salute a voi >> .

Ed esse, avvicinatesi,

gli presero i piedi e lo adorarono.

Allora GESU’ disse loro:

<< Non temete;

andate ad annunziare ai miei fratelli

che vadano in Galilea a là mi vedranno >> .

       
 

Dichiarate che l’hanno rubato

28,11

Mentre esse erano per via,

alcuni della guardia giunsero in città

e annunciarono ai sommi sacerdoti

quanto era accaduto.

Questi si riunirono allora con gli anziani e deliberarono di dare una buona somma di denaro ai soldati dicendo:

<< Dichiarate: i suoi discepoli

sono venuti di notte e l’hanno rubato,

mentre noi dormivamo.

E se mai la cosa verrà all’orecchio del governatore noi lo persuaderemo

e vi libereremo da ogni noia >> .

Quelli, preso il denaro,

fecero secondo le istruzioni ricevute.

Così questa diceria si è

divulgata fra i Giudei fino ad oggi.

       
 

Sono con voi tutti i giorni,

fino alla fine del mondo

28,16

Gli undici discepoli, intanto,

andarono in Galilea,

sul monte che GESU’ aveva loro fissato.

Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.

E GESU’, avvicinatosi, disse loro:

<< Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del PADRE e del FIGLIO e dello SPIRITO SANTO,

insegnando loro ad osservare tutto ciò

che vi ho comandato.

MATTEO

Ecco, io sono con voi

tutti i giorni

fino alla fine del mondo >> .